Locatelli: “Juve? Chiacchiere, penso all’Italia. Anche se…”

Il centrocampista del Sassuolo dal ritiro della Nazionale: “Dopo gli Europei dovrò prendere una decisione, ho già parlato con Carnevali”. Poi loda De Rossi
Locatelli: “Juve? Chiacchiere, penso all’Italia. Anche se…”© Getty Images
5 min

Meno due a Italia-Turchia. L’Europeo degli Azzurri di Mancini sta per iniziare, così come il sogno di Manuel Locatelli: “Essere qui è un’emozione - ha detto il centrocampista del Sassuolo in conferenza stampa - Non so che formazione sceglierà il mister, ma ci faremo trovare pronti. C’è tanta responsabilità, vai in campo per gli italiani. È un orgoglio”. Nessuna apertura sul futuro, con la Juve che sembrerebbe essere in pole: “Sono solo chiacchiere. C’è una competizione importante da giocare e sono concentrato solo su questo. Le voci di mercato sono normali, so che dopo l’Europeo dovrò prendere delle decisioni. Ho parlato con Carnevali, siamo consapevoli della strada da prendere”.

Italia-Turchia, arbitra Makkelie. Frappart quarto ufficiale

Locatelli e il maxi-schermo all’oratorio 

"Abbiamo un’identità ben precisa sul tipo di gioco da fare, ma se ci saranno difficoltà l'Italia si farà trovare pronta, perché il nostro orgoglio e la nostra unità d'intenti verranno fuori in questi momenti. Rappresentare l'Italia e gli italiani è una cosa da raccontare ai figli, guardavo queste manifestazioni sul maxi-schermo con gli amici all'oratorio, so quanto sarà bello giocare e so che daremo tutto per questa maglia”.

La rivincita di Locatelli

"È una rivincita per me stesso - ha detto a proposito del riscatto di carriera - Quando hai queste delusioni è importante rilanciarsi, dimostrare il proprio valore. Non so se sia una rivincita per chi non ha creduto in me, penso al presente. È normale che ci siano voci di mercato ma la maturità di cui parlo è lo step per cui non mi lascio condizionare”.

Locatelli: “De Zerbi via? È un peccato”

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per fare il punto sui due allenatori. Quello della Nazionale, Mancini, e quello del Sassuolo, De Zerbi, ormai passato allo Shakhtar. “Sono tatticamente simili, ma molto diversi. È un peccato che il mister sia andato via dall'Italia, gli auguro le migliori fortune. Può diventare un top a livello internazionale, glielo auguro e se lo merita”.

Locatelli loda De Rossi: “Sarà un allenatore top”

Nessun dubbio, invece, sul modello di riferimento: “Daniele De Rossi non aveva il 5 come me in Nazionale ma è stato un esempio e lo è ancora. Avevo anche soggezione a parlarci, ho vissuto come voi il Mondiale del 2006 quando andava a calciare il rigore in finale. Per me è un privilegio averlo qua, mi auguro di raggiungere i suoi livelli. Ora che l'ho conosciuto e posso dire che è una brava persona. Per l'idea che aveva da giocatore, vorrà impostare il gioco in possesso palla, sul dominio. Sarà un allenatore carismatico, lo si nota anche qui, nel parlarci, sarà un allenatore carismatico, è certo”.

Locatelli su Berardi, Verratti e Jorginho 

Di Berardi posso solo parlar bene. Non so che scelte farà, gli auguro il meglio. Ognuno ha la sua personalità, le sue ambizioni, a lui posso augurare solo che faccia un grande Europeo. Verratti? Lo studiavo su YouTube, ho visto quanto sia forte. Ti sfida quando ha la palla, è fortissimo. Spero recuperi presto, dovessi giocare al suo posto, dico che posso dare quel che ho, poi vedremo in partita quale sarà il risultato. Jorginho è veramente forte, ha una dote che gli invidio: sa far giocare bene anche i compagni, sa dare equilibrio, fiducia. Ti fa giocare bene”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA