Europei, Italia: Verratti rientra in gruppo, Florenzi recupera

Il responsabile medico della Nazionale italiana Ferretti fa il punto della situazione sugli infortunati. Su Eriksen: "Organizzazione Uefa decisiva"
Europei, Italia: Verratti rientra in gruppo, Florenzi recupera
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COVERCIANO - Il responsabile medico della Nazionale italiana, professor Andrea Ferretti, ha aggiornato le situazioni di Marco Verratti ed Alessandro Florenzi per il proseguo degli Europei azzurri. Il centrocampista ex Pescara rientra in gruppo, queste le parole del professor Ferretti: "Il programma di rieducazione di Marco è continuato dal primo giorno di raduno secondo quanto stabilito senza nessun intoppo o problematica. Ieri lo abbiamo inserito in una partitella, è andato bene, da oggi inizia l'ultimo miglio, il più importante, lavorando con la squadra e nelle sollecitazioni di allenamento in gruppo - aggiunge - Verratti in campo contro la Svizzera? Abbiamo ancora tre giorni, meglio fare certe domande fra tre giorni. L'ultimo miglio è cominciato ieri ma è il più impegnativo. Rispetto al passato abbiamo risposte confortanti".

Ferretti: "Florenzi sta recuperando"

Oltre a Verratti sono monitorati anche i progressi dell'ex Roma: "Florenzi sta recuperando dal modesto infortunio muscolare, contiamo da domani di farlo ri-allenare". Ferretti ha voluto anche ringraziare il Paris Saint-Germain per la collaborazione visto che, secondo quanto previsto dalla procedura Uefa-Fifa per la copertura assicurativa dei giocatori che partecipano a competizioni internazionali e vengono da un infortunio, devono essere giudicati guariti anche dal club di appartenenza: "Abbiamo ieri ricevuto una lettera dal direttore generale del Paris Saint Germain, Jean Claude Blanc e dal direttore sportivo, Leonardo, di ringraziamento per la collaborazione, ringraziamento che abbiamo contraccambiato. L'incontro con il medico del Psg è avvenuto durante il ritiro di Coverciano prima dell'inizio ufficiale della manifestazione".

Ferretti: "Eriksen, la Uefa era pronta"

Non poteva mancare una considerazione su quello successo a Christian Eriksen dove Ferretti ha elogiato la Uefa per come fosse preparata a questo tipo di emergenze: "La Uefa, della cui commissione medica faccio parte, da anni ha investito su questo aspetto ed aveva programmato l'assistenza per questi tipi di eventi. La Uefa ha fatto svolgere dei corsi su questi casi, corsi recepiti dalla Figc - aggiunge - Se Eriksen è ancora in vita lo deve al tipo di organizzazione che la Uefa ha messo in campo proprio per questo tipo articolare di eventi: l'uso del defibrillatore. È l'occasione per lanciare un appello perché gli operatori sanitari e le persone comuni imparino i principi di base per la rianimazione". 

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