Vialli, il ritardo e il bus: l'Italia ha un rito scaramantico

Gli azzurri hanno vinto tutte le partite di Euro 2020 e prima di ogni match viene ripetuto lo stesso rito. Scopri tutti i dettagli
Vialli, il ritardo e il bus: l'Italia ha un rito scaramantico
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L'Italia di Mancini si appresta ad affrontare l'Inghilterra di Southgate nella partita che decreterà il vincitore di Euro 2020. Gli azzurri, che fino ad ora hanno vinto 6 partite su 6 (con l'Austria ai tempi supplementari e con la Spagna nella semifinale ai calci di rigore), sono vicini ad una vittoria che in pochi, neanche i bookmakers, si aspettavano. Non molti sanno che la Nazionale fino ad ora ha sempre ripetuto quello che è diventato un vero e proprio un rito scaramantico prima di ogni partita: Vialli viene lasciato fuori dal pullman che chiude le porte e percorre qualche metro per poi farlo salire a bordo.

Prima di Italia-Turchia gli azzurri sono partiti senza Vialli

Prima del match inaugurale di Euro 2020 tra Italia e Turchia, vinto dagli azzurri con un rotondo 3-0, il pullman degli azzurri è partito senza far salire a bordo il capo delegazione della Nazionale Gianluca Vialli. Vestito di tutto punto con la divisa ufficiale e valigia alla mano, l'ex attaccante di Juve e Sampdoria, è stato letteralmente dimenticato nel piazzale di Coverciano dall'autobus azzurro. Per fortuna, non appena si è reso conto dell'errore, l'autista ha frenato con prontezza per aspettare il dirigente. Da quel momento in poi, prima di ogni partita di questo Europeo, Gianluca Vialli è quasi costretto a partecipare a quello che ormai è diventato un rito. Una volta che il resto dello staff di Mancini è salito a bordo del pullman, l'autista fa chiudere le porte e parte. Lasciando momentaneamente "a terra" il povero dirigente della nazionale, ma solo per scaramanzia: già, perché una volta fatto qualche metro, il pullman si ferma e lo lascia saltar su prima di allontanarsi veramente.


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