Italia Campione, dal Quirinale a Palazzo Chigi: delirio azzurro a Roma

La Nazionale è stata ricevuta da Mattarella e Draghi dopo la vittoria di Euro 2020: Chiellini in lacrime ha dedicato il trofeo ad Astori
Italia Campione, dal Quirinale a Palazzo Chigi: delirio azzurro a Roma© Ansa
21 min

ROMA - Il ritorno a Roma, la visita al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi quella a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi, quindi la sfilata sul pullman scoperto per le vie della Capitale, inondata dall'affetto della gente in festa: è stata l'intensa giornata vissuta dalla Nazionale italiana vincitrice del Campionato Europeo per nazioni, ai calci di rigore contro l'Inghilterra. Insieme al gruppo di Mancini, anche Matteo Berrettini, reduce dalla finale a Wimbledon - primo italiano nella storia a raggiungere tale traguardo - persa contro il numero uno del ranking mondiale Novak Djokovic.

500 tifosi attendono gli azzurri

Sono più di 500 i tifosi ad attendere il pullman della nazionale davanti all'hotel Parco dei Principi, dove una volta la sfilata per le vie di Roma con la coppa dell'Europeo vinto a Wembley ieri, si terrà la cena celebrativa. Ad attendere gli azzurri in hotel c'è già il presidente del Coni Giovanni Malagò.

La Nazionale festeggia a Roma sul pullman scoperto

Dopo le tappe al Quirinale e a Palazzo Chigi, gli azzurri campioni d'Europa sono saliti sul pullman scoperto per iniziare un giro lungo le vie del centro di Roma e ricevere l'abbraccio dei tifosi. Questo il percorso: via del Corso, piazza Venezia, via Quattro Novembre, largo Magnanapoli, via del Tritone, piazza Barberini, via Veneto, piazza Brasile, via Pinciana. Il pullman farà quindi ritorno all'Hotel Parco dei Principi, dove alloggiano gli azzurri. Dal livello superiore del bus, i ragazzi di Mancini hanno issato al cielo il trofeo, scatenando l'ovazione delle centinaia di persone raccolte attorno a piazza Colonna. Poi assieme alla gente hanno cantato l'inno nazionale.

L'Italia dona la maglia numero 10 a Draghi

Una maglia della Nazionale azzurra con il suo nome è il numero "dieci": è questo il regalo donato al presidente del Consiglio Mario Draghi al termine della cerimonia per la vittoria degli Europei e la finale di Wimbledon. La maglietta con la scritta "Draghi" è stata consegnata al premier dal presidente della FIGC Gabriele Gravina. Poi la foto di rito con Draghi e il capitano della Nazionale Giorgio Chiellini che mostrano la maglietta.

Draghi: "I vostri successi sono stati straordinari"

"I vostri successi sono stati straordinari". Il premier Mario Draghi applaude gli atleti italiani ricevuti oggi a Palazzo Chigi, gli azzurri del calcio campioni d'Europa "dopo oltre 50 anni", il tennista Matteo Berrettini "primo italiano a giocare una finale di Wimbledon in quasi un secolo e mezzo di storia", e la nazionale di atletica under 23 che ha chiuso al primo posto il medagliere degli Europei di categoria, "unica volta in 13 edizioni". Draghi cita le famiglie degli atleti, "che sono state molto pazienti", e si congratula per aver "rafforzato in tutti noi il senso di appartenenza all'Italia. Lo sport insegna, unisce, fa sognare, e' un grande ascensore sociale. Un argine al razzismo, uno strumento di coesione soprattutto in un periodo difficile come quello che abbiamo vissuto. Il governo ha deciso di investire nell'attività sportiva, e molto, e ringrazio il sottosegretario Vezzali per dirigere questo investimento. Vogliamo aiutare la prossima generazione di campioni, occorre coltivare quella generazione che vede in voi dei modelli". Il premier ha infine fatto il suo in bocca al lupo agli atleti che andranno ai Giochi di Tokyo: "L'Italia vi accompagna nella vostra rincorsa verso la gloria delle Olimpiadi, abbiamo voglia di vivere altre notti magiche come quelle che abbiamo vissute in questi giorni".

Gravina a Draghi: "Vittoria ha incrementato Pil dello 0.7%"

"Il calcio e la Nazionale concorrono a fare il nostro Paese più credibile, stimato, inclusivo e ricco: tutte le maggiori ricerche stimano l'impatto della grande vittoria di ieri nello 0,7% del Pil. Il Governo ha contribuito in maniera fattiva al lavoro svolto dalla Nazionale. Euro2020 è stata un'esperienza sportiva importante che apre un nuovo modo di vedere lo sport che noi abbiamo ribattezzato 'Nuovo umanesimo'. Gli azzurri sono un esempio positivo per il Paese, un messaggio di bellezza che fa bene all'Italia". Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al premier Mario Draghi che ha ricevuto gli azzurri campioni d'Europa a Palazzo Chigi: "Gli azzurri rappresentano un esempio positivo, un messaggio di bellezza che fa bene all'Italia, in termini di passione e fiducia per il futuro, ma anche economici: la vittoria, attraverso bel gioco e identità ben definita, è un incentivo a dare sempre il meglio di noi stessi in ogni settore. Questa Nazionale racchiude in sé l'immagine piu bella dell'Italia, ben oltre le vittorie sul campo. Abbiamo generato un entusiasmo positivo nei nostri connazionali e abbiamo affascinato anche altri popoli europei, che hanno visto negli azzurri, una squadra amica da sostenere e tifare nella storica finale di Londra".

Draghi: "Italia e Berrettini, grazie!"

"Un saluto collettivo e un ringraziamento profondo dal governo, e anche da tutto lo staff di Palazzo Chigi che è affacciato alle finestre e vi guarda qui da sopra. I vostri successi sono stati straordinari. Ci avete messo al centro dell'Europa, come dimostrano i messaggi di ringraziamento arrivati anche a me in queste ore. Ci avete fatto emozionare, commuovere, gioire, abbracciare. Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano. Quello di cui ci avete reso orgogliosi è di essere uniti in queste celebrazioni in nome dell'Italia". Lo dice il premier Mario Draghi parlando alla Nazionale azzurra e a Matteo Berrettini a Palazzo Chigi: "Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle nazioni. Oggi siete voi a essere entrati nella storia, con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri gol e le vostre parate, con lo spirito di squadra, col gioco di squadra forgiato dal ct Mancini, con i vostri sforzi e sacrifici, penso alle lacrime di Spinazzola". Poi, guardando Donnarumma, aggiunge: "E che parate...", facendo scattare l'applauso di tutti i presenti.

Malagò: "Con lo sport si sente unità nazionale"

I risultati ottenuti dalla Nazionale di calcio, da Matteo Berrettini e dalle ragazze dell'atletica agli Europei under 23 "ci fanno ben sperare per questa straordinaria spedizione che sta partendo". Lo ha detto in vista dei Giochi di Tokyo Giovanni Malagò, presidente del Coni, intervenendo durante la cerimonia a Palazzo Chigi dove il premier Mario Draghi ha ricevuto gli atleti italiani protagonisti nei giorni scorsi. "Per lo sport e con lo sport si sente l'unità nazionale, il più prezioso regalo che ci avete fatto", ha aggiunto Malagò.

Bonucci: "Volevamo fortemente il pullman scoperto"

"Abbiamo vinto la trattativa per il pullman scoperto per dedicare la coppa ai tifosi, glielo dovevamo. Il loro sostegno da casa è stato fondamentale per noi. Abbiamo fatto questo pezzo indescrivibile dal Quirinale a qui, poi saliremo su quello scoperto e ci godremo la festa. Era giusto dedicare questi minuti di strada a loro". Così Leonardo Bonucci, difensore della Nazionale, davanti Palazzo Chigi. Gli azzurri sono stati accolti dal premier Mario Draghi.

L'Italia a Roma, folla in festa per le strade

Folla in festa per le strade di Roma per gli azzurri del calcio campioni d'Europa. Fra applausi, cori e bandiere il pullman con a bordo la squadra, dopo l'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sta avanzando a fatica per le strade della Capitale, verso Palazzo Chigi, dove è in programma un incontro con il premier Mario Draghi. La partenza del pullman degli azzurri dal Quirinale è stata ritardata anche per la richiesta avanzata dagli azzurri di compiere il tragitto tra il Colle e Palazzo Chigi a bordo di un bus scoperto, per salutare i tantissimi tifosi scesi in strada lungo il percorso. Quirinale a Palazzo Chigi. Motivi di ordine pubblico, si sottolinea in ambienti azzurri, hanno indotto la Questura a dire no e prima del via Leonardo Bonucci ne ha discusso per alcuni minuti con alcuni responsabili della sicurezza, fuori dal pullmann parcheggiato davanti all'entrata del Quirinale. Poi il pullman è partito procedendo a passo d'uomo, e ha impiegato poco piu' di mezzora per percorrere due chilometri. Ad accogliere gli azzurri a piazza Colonna, migliaia di tifosi.

Mancini: "È giusto festeggiare"

"È iniziata adesso, almeno per 4 anni dura... Siamo felicissimi. I tifosi fanno bene a festeggiare, se lo meritano, grazie non a me, ma ai ragazzi e allo staff, che hanno lavorato in questi anni". Così Roberto Mancini, ct della Nazionale, uscendo dal Quirinale dove gli azzurri campioni d'Europa sono stati ricevuti dal presidente della Repubblica. "Dovevamo cercare di prendere qualche giovane che crescesse in fretta. Ci ha fatto piacere che Mattarella abbia detto che avremmo meritato la vittoria prima dei rigori, questa è la cosa che ci gratifica di più", ha aggiunto il mister azzurro.

Mattarella: "Donarumma ha reso felici milioni di persone"

"Complimenti a Donnarumma, come miglior giocatore. Quella seconda parata nell'ultimo rigore ha reso felici milioni di persone non solo in Italia. Complimenti e grazie. Non voglio aggiungere altro", le parole di Sergio Mattarella nella cerimonia al Quirinale con la squadra azzurra e Matteo Berrettini riferendosi al grande consenso che la squadra italiana si è guadagnata anche al di fuori dell'Italia.

Italia Campione d'Europa, il tweet di Palazzo Chigi

"Pronti a ricevere gli Azzurri e Matteo Berrettini. Non dimenticate la Coppa". È il tweet di Palazzo Chigi, dove a breve arriveranno la Nazionale di calcio e il tennista romano per l'incontro con il premier Mario Draghi.

Chiellini ricorda Astori in lacrime

Lo avremmo voluto qui con noi. È sempre presente nei pensieri e nei cuori di chi l'ha conosciuto. Giorgio Chiellini ha dedicato la vittoria di Euro 2020 a Davide Astori, il difensore azzurro scomparso tragicamente nel 2018 a soli 31 anni. "Caro presidente, mi permetta di ringraziarla a nome mio e della squadra, la sua presenza è stata un gesto importante. Questo è un gruppo che non si è mai perso d'animo anche nelle difficoltà, sostenendosi e anteponendo l'interesse della squadra al singolo. Se oggi siamo qui non è solo per un rigore in più segnato, ma perché l'abbiamo trasformato condividendo l'amicizia, uno dei sentimenti più belli della vita. Matteo, in queste settimane ci hai fatto sognare, tifavamo come fossi un compagno. Non ti fermare. Questo legame ci ha fatto sentire fratelli d'Italia, pronti a tutto per la chiamata del paese che amiamo".

Maglia e racchetta in dono a Mattarella

Una maglia numero 10 personalizzata con le firme di tutti gli azzurri campioni d'Europa: è il dono che la Nazionale e il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, hanno consegnato al presidente della Repubblica Mattarella. Matteo Berrettini ha invece regalato al capo dello Stato una racchetta. Al termine della cerimonia è stata scattata una foto di gruppo, con gli atleti schierati dietro un lungo striscione tricolore, e Mattarella in posa con loro fra il team manager azzurro Gabriele Oriali e Berrettini.

Mattarella ringrazia Spinazzola e Vialli

Ringrazio il ct Mancini per la fiducia che ha sempre manifestato fin dall'inizio della sua avventura. Per la rivoluzione dal punto di vista del gioco e per la preparazione a ogni partita. Per tutte queste ragioni dico grazie a Mancini e al suo staff. Un ringraziamento speciale va anche a Gianluca Vialli per aver espresso tutte le emozioni che condividevamo. Vorrei aggiungere il grazie anche ai preparatori dei portiere e faccio i complimenti a Donnarumma per essere stato il miglior giocatore dell'Europeo. La seconda parata ha fatto gioire milioni di italiani. Anche io vorrei ricordare Davide Astori: è stato nei pensieri di tutti i nostri calciatori per tutto questo periodo. Ringrazio tutti voi e in particolar modo Spinazzola, per aver esultato con le stampelle. Avete meritato il trofeo e questo titolo. Complimenti e auguri per il futuro".

Mattarella: “Avete reso onore allo sport”

Avete reso onore allo sport, così come Berrettini: arrivare alla finale di Wimbledon è già un grande traguardo. La conquista del primo set equivale a una vittoria. Ho seguito quel set, prima di partire per Londra. La Nazionale di calcio ha vinto esprimendo un magnifico gioco e questo è quello che ha fatto divertire prima di tutto i giocatori e poi coloro che guardavano le partite. Avete manifestato il legame comune che vi ha unito in queste sette partite. Abbiamo visto un'armonia di squadra e voglio fare i complimenti anche per questo”.

Mattarella: “Oggi solo applausi”

"Non devo fare un discorso, non è questo il giorno. Servono solo gli applausi. Complimenti al presidente Gravina, con cui ho vissuto la gara di ieri. I complimenti più grandi vanno ai giocatori, che hanno meritato di vincere pur giocando con due pesanti handicap: lo stadio pieno di inglesi e il gol preso a freddo. È stata un'impresa. Ieri mi è stato chiesto un commento a caldo, che confermo: siete stati circondati dall'affetto degli italiani e avete contraccambiato”. 

Mancini: “Una delle pagine più belle”

"Siamo orgogliosi di essere qui al Quirinale - le dichiarazioni di Mancini -. Grazie al presidente per essere stato il nostro primo tifoso, insieme ai tanti italiani che a Londra, Monaco, Firenze e Roma ci hanno incitato. Il Paese è finalmente tornato a festeggiare, siamo soddisfatti di aver dato emozioni, scrivendo una delle pagine più belle del nostro calcio. La vittoria la dedichiamo agli italiani. Faccio i complimenti a Matteo Berrettini, abbiamo sofferto con lui, siamo convinti che tornerà a vincere a Wimbledon. Dedico questo trofeo a tutti gli italiani, in particolare a quelli che risiedono all'estero".

Gravina: “Una grande bellezza”

"Questa Nazionale è l'Italia: ha interpretato al meglio il suo sentimento di unità, con un grande potenziale di coesione, da paese ferito ma con una grande voglia di ripresa. La Nazionale è una grande bellezza, non solo nel gioco, ma nei valori. È il punto di partenza per le riforme del nostro mondo, ma anche per il Paese”.

Malagò: “Orgogliosi di essere italiani”

Grazie per questa bellissima e meravigliosa iniziativa organizzata con l'immediatezza delle vicende sportive, sia per la Nazionale che per Matteo Berrettini - le parole del numero uno del Coni, Giovanni Malagò - Questa è una meravigliosa giornata di sport, ma quando abbiamo organizzato tutto questo non sapevamo i risultati che sarebbero arrivati. Volevamo rendere il giusto omaggio a prescindere, a dimostrazione dell'importanza della meravigliosa avventura della Nazionale di calcio. Pochi giorni fa parlai della miccia che era stata accesa e che coinvolgeva tutto il Paese. Il grande merito va alla Federazione e al presidente Gravina. Questi ragazzi hanno portato valori incredibili. Grandi meriti anche a Mancini e al suo staff, e voglio fare i complimenti anche a Matteo Berrettini per quello che ha fatto. Siamo stati tutti orgogliosi di essere italiani. Abbiamo creduto in un progetto affidandoci a persone competenti. Stiamo partendo per Tokyo con la più grande spedizione di sempre, lo sport italiano è in un grande momento”.

Le parole di Berrettini

"È un onore essere qui. È qualcosa di inimmaginabile esserci con la Nazionale. Sanno bene gli azzurri quanto ho tifato per loro. Speriamo che tra qualche anno potrò tornare con un trofeo più importante e che possa rendervi ancora più orgogliosi”.

Tutti in piedi per l'Inno di Mameli

Il presidente della Repubblica è arrivato - tra gli applausi dei presenti - alle 16:59 ed è subito andato a congratularsi con il nostro commissario tecnico. Poi tutti in piedi per l’Inno di Mameli, con occhi e cuore rivolti alla gigantografia della nazionale azzurra in trionfo a Wembley.

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L'Italia campione d'Europa è arrivata a Roma con l'A319 dell'Alitalia, volo AZ 9001, proveniente da Londra Luton alle 6:06. Un boato quando Mancini e Chiellini sono apparsi in cima alle scalette dell'aereo a Fiumicino. È quello tributato dalle decine di operatori aeroportuali che si sono radunati sotto il velivolo con applausi e cori. Il più scatenato Bonucci, che ha intonato "I campioni dell'Europa siamo noi". Foto ricordo e ringraziamenti a tutti gli azzurri, apparsi entusiasti e commossi. I campioni d'Europa sono stati accolti da un maxi striscione di Aeroporti di Roma con la scritta "Grazie azzurri" e da uno dei commissari di Alitalia, Daniele Santosuosso. I calciatori e lo staff sono stati prelevati direttamente sottobordo dell'aereo e sono saliti sul pullman che ha poi lasciato alle 6.30 lo scalo romano, sottonutrita scorta delle forze dell'ordine, da un varco decentrato diretti in hotel. Da lontano fino alla piazzola del velivolo gli echi delle trombe dei circa 300 tifosi nella zona arrivi, che però non hanno potuto vedere gli azzurri transitare.

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