"Vaccino alla Spagna? E' un'eccezione giustificata"

Il ministro dello Sport Rodriguez Uribes spiega la scelta: "I giocatori della nazionale di calcio ci rappresentano, come gli atleti alle Olimpiadi"
"Vaccino alla Spagna? E' un'eccezione giustificata"© EPA
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MADRID (Spagna) - "La vaccinazione della nazionale di calcio è un'eccezione giustificata", così il ministro spagnolo della Cultura e dello Sport, José Manuel Rodríguez Uribes, commenta la decisione di sottoporre a vaccino i calciatori della Spagna, impegnati ai prossimi Europei di calcio: dopo la positività al Coronavirus di capitan Sergio Busquets, è arrivato il via libera dal ministero della Salute guidato da Carolina Darias. Giocatori e staff della nazionale iberica saranno vaccinati in meno di 48 ore: la richiesta fatta dalla federcalcio spagnola al ministero della Salute era peraltro precedente alla positività di Busquets.

"Un'eccezione va giustificata"

 "Non stiamo vaccinando i calciatori, stiamo vaccinando la nazionale spagnola - ha sottolineato il ministro Uribes a 'Cadena Ser' - hanno fatto la richiesta, ne ho discusso con il ministro ed è stato fatto nei tempi che abbiamo. È un'eccezione. Stiamo vaccinando per fascia di età. Quando facciamo eccezioni, queste devono essere giustificate. Lo si fa nei tempi dovuti. È un'eccezione perché ci rappresentano. Vacciniamo i giocatori della nazionale di calcio perché ci rappresentano dalla prossima settimana in una competizione di alto livello. Facciamo la stessa cosa che abbiamo fatto la scorsa settimana con gli atleti che vanno ai Giochi di Tokyo".


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