Ci siamo. Parte oggi l’Europeo numero 17, sessantaquattro anni di calcio continentale, il primo lo vinse una nazionale che non esiste più, l’Unione Sovietica, la scritta Cccp sulle maglie, Jashin in porta. L’ultimo è nostro, a Wembley contro i padroni di casa. Come sarà questa edizione? Chi sarà la stella? Il giovane più forte? Chi mostrerà il gioco più bello? Proviamo a interrogare Germania 2024 fissando i 10 grandi temi di questo torneo.
1. Le favorite
In ordine alfabetico: Francia, Germania, Inghilterra e Spagna. Come sappiamo, l’Europeo è un torneo particolare, dove può vincere anche una nazionale accompagnata da una certa diffidenza. Per non andare tanto indietro nel tempo, basta ricordare che nemmeno l’Italia tre anni fa era fra le grandi favorite. Non ci eravamo qualificati per il Mondiale, figuriamoci se potevamo avanzare una candidatura tanto audace. Eppure vincemmo a Londra. Oggi la Francia è chiaramente la più forte, con Mbappé e il resto di quei fenomeni a disposizione di Deschamps. Forse anche la Francia 2 arriverebbe in finale. Poi la Germania che gioca in casa, l’Inghilterra della coppia Kane-Bellingham, potenza e tecnica a livelli mostruosi, e la Spagna che non sbaglia mai una generazione.
2. La seconda fascia
Possiamo metterci Belgio, Croazia, Italia, Olanda e Portogallo, anche queste seguendo l’alfabeto. Il Belgio per Lukaku e De Bruyne, ma anche per Doku e De Ketelaere; la Croazia perché non finisce mai di stupire (e il più stupefacente è il quasi quarantenne Modric); l’Olanda perché è più forte rispetto al recente passato e perché arriva in Germania in una condizione fisica notevole (otto gol segnati nelle ultime due amichevoli); l’Italia perché almeno in questa griglia dobbiamo esserci.