Europa League Napoli, 86 Daspo in seguito agli scontri prima della sfida contro il Legia Varsavia

Gravi conseguenze per i responsabili delle violenze alla vigilia del match di Europa League, 26 arresti: 60 tifosi polacchi fermati
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NAPOLI - Il questore di Napoli, Guido Marino, ha disposto il daspo nei confronti di tutti gli ultrà coinvolti negli scontri avvenuti alla vigilia della gara di Europa League Napoli-Legia Varsavia. 76 i provvedimenti già emessi, altri 10 scatteranno nei confronti dei 10 arrestati di ieri , responsabili degli scontri con le forze dell' Ordine nei pressi dello stadio San Paolo. Il grosso dei Daspo riguarda i 60 supporters polacchi fermati nella notte del 9 dicembre e trattenuti in stato di fermo nella caserma Iovino della Polizia. Il bilancio definitivo di due giorni di violenze, scatenate dall' arrivo dei tifosi polacchi è di 26 arresti: 7 polacchi, 3 bulgari, 16 italiani e 2 denunciati. Le accuse per tutti sono di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e violazione della legge per possesso di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. Sono stati condannati a 3 anni ed un mese di carcere, senza concessione della condizionale, i 7 ultrà polacchi arrestati nella notte del 9 dicembre dopo i gli scontri con la Polizia e l' assalto ad un' auto poi data alle fiamme. 

L'EPISODIO - La faida tra tifosi italiani e tifosi polacchi ha inizio nel 2013 quando 149 tifosi della Lazio vennero posti in stato di fermo a Varsavia, alcuni dei quali senza che avessero compiuto atti di violenza, poche ore prima il match di Europa League tra i biancocelesti e il Legia. Un caso che tenne banco per alcune settimane. Sei tifosi italiani rimasero in carcere per più di 20 giorni, dovendo sborsare 7.500 euro di cauzione per poter tornare a casa. 


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