Lazio, il primato vale altri 2 milioni

E’ il club italiano con i risultati migliori in Europa League da diversi anni. Inzaghi non snobberà le ultime due gare. Il club vuole il massimo
Lazio, il primato vale altri 2 milioni© Getty Images
Fabrizio Patania
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ROMA - Non sono due amichevoli, turnover non significa snobbare l’Apollon Limassol. Inzaghi e la Lazio tenteranno di restare incollati all’Eintracht Francoforte e di chiudere il sorpasso il 13 dicembre allo stadio Olimpico nell’ultimo turno del girone di Europa League. La società ci tiene, come il tecnico che pure sta valutando l’idea di lasciare qualche titolare a Roma per riposarsi in vista della partita di domenica al Bentegodi con il Chievo. Si tratterà di una rotazione intelligente e la panchina larga della Lazio consentirà di allestire una formazione competitiva. Obiettivo: battere l’Apollon Limassol a Nicosia attendendo buone notizie da Francoforte, dove l’Eintracht affronterà l’Olympique. Tanti, troppi motivi, a partire dal prestigio e dal discorso economico, per mollare in anticipo come chiedono in tanti, già con la testa rivolta al campionato.

La Lazio non se lo può permettere, sventolando con orgoglio la bandiera italiana e un curriculum, dalle nostre parti, senza concorrenza. Lotito ha sempre preso sul serio la competizione, la squadra non si è mai ritirata prima del tempo o interpretando come un disturbo il torneo, che pure vale soldi e garantisce alla vincente una wild card per la prossima Champions. Sesta partecipazione di fila superando la fase a gironi. Nella stagione passata la Lazio si era fermata ai quarti con il Salisburgo, nel 2013 era stata eliminata da un arbitraggio scandaloso a Istanbul dal Fenerbahce, al dicembre 2009 risale (sotto la gestione Ballardini) la prima e unica eliminazione nella fase a gruppi.

PREMI - Inzaghi, battendo due volte di fila Garcia nel confronto diretto con l’Olympique Marsiglia, ha centrato la qualificazione con due turni d’anticipo. E ha garantito alle casse societarie un introito di 5 milioni e 130 mila euro sotto forma di premi (3 vittorie da 570 mila), gettone partecipazione al girone (2,92 milioni) e la garanzia del secondo posto (500 mila), già messo in cassaforte. Negli ultimi 180 minuti, però, restano in palio altri soldi. Per la precisione un milione e 640 mila euro. La Lazio può metterli in tasca se riuscirà a vincere le ultime due partite con Apollon Limassol ed Eintracht (ogni pareggio invece vale 190 mila) e nel caso in cui piazzasse il sorpasso, oggi ancora complicato perché potrebbe servire la rimontona (3-0) all’Olimpico il 13 dicembre. Il primo posto nel girone vale un milione di premio, il secondo posto 500 mila.

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