Rennes-Lazio 2-0: Inzaghi dice addio all'Europa League

La squadra biancoceleste gioca male e viene sconfitta in Francia senza mai tirare in porta. Decide una doppietta del difensore Gnagnon
Rennes-Lazio 2-0: Inzaghi dice addio all'Europa League© AFPS
Simone Zizzari
4 min

Bella e scintillante in Italia, mediocre e zoppicante in Europa. La Lazio dai due volti abbandona la competizione europea nel peggior modo possibile, senza combattere, senza il necessario mordente, senza nemmeno un tiro scagliato verso la porta di Salin. Il Rennes fanalino di coda del girone che nulla aveva più da chiedere a questo torneo vince 2-0 e sbatte fuori la squadra Inzaghi che ha dimostrato quanto indigesta sia stata l’Europa League in questa stagione. La doppietta del difensore Gnagnon decide una partita che la Lazio ha giocato male fin dalle prime battute, dimostrando tutte le sue lacune in ambito europeo. A condizionare l’andamento del match anche le notizie che giungevano dalla Romania con il Cluj capace di battere per 2-0 il Celtic e di prendersi il pass per i sedicesimi di finale. 

Lazio europea, che delusione!

Serviva una grande prestazione per tentare l’impresa, una gara da Lazio, soprattutto quella dell’ultimo periodo. Invece il primo tempo è tutto il contrario. Abulica, ferma sulle gambe, incapace di costruire una che sia una azione da gol. La squadra di Inzaghi subisce passivamente l’avversaria senza il mordente necessario in serate così. Immobile e Caicedo non trovano mai rifornimenti, Luis Alberto sembra lontano parente del fuoriclasse ammirato da un mese a questa parte. In difesa, poi, il duo centrale Vavro-Acerbi regala brividi a ripetizione. In questo scenario il Rennes gode, giocando la sua onesta partita che basta e avanza per portare a casa il malloppo. Pronti, via e nei primi dieci minuti i francesi costruiscono tre palle gol che solo l’imprecisione degli attaccanti e l’attenta risposta di Proto non si trasformano in vantaggio. La Lazio latita e soffre da morire le veloci incursioni di Lea Silliki e Da Cunha. Il vantaggio transalpino arriva da calcio d’angolo al 31': Gnagnon in area laziale è bravo a difendersi dal ritorno di Acerbi e a battere Proto con un tiro preciso sotto misura. La reazione biancoceleste non c’è e, anzi, il Rennes sfiora il raddoppio in chiusura di tempo con un tiro a giro di Da Cunha fuori di poco.

Lazio, tanto nervosismo nella ripresa

La difficile notte laziale continua anche nella ripresa. Il Rennes gestisce senza problemi il vantaggio, gli ospiti continuano ad essere confusi e scollati tra i reparti. La disastrosa partita collettiva manda in tilt i nervi dei giocatori che si lasciano andare a falli o reazioni fuori luogo. Al 57’ è clamorosa la rissa scoppiata in campo per un fallo di Jony su Lea Silliki. Inzaghi, capita l’antifona, toglie il nervosissimo Luis Alberto (già ammonito e a rischio rosso) per inserire Berisha. Il Rennes risponde inserendo l’ex Milan e Toro Niang per Siebatcheu. La partita scorre via senza ulteriori sussulti con la deludente Lazio ormai rassegnata all’eliminazione dall’Europa. Inzaghi leva Immobile e Vavro per Adekanye e il baby Falbo (all’esordio assoluto). All’87’ arriva il bis di Gnagnon, bravo a ribadire in gol una corta respinta di Proto su un diagonale di Niang. E’ la rete che chiude una partita mai davvero in discussione. La Lazio dice addio all’Europa League nel modo più triste.   


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