Siviglia-Inter 3-2: che beffa per Conte! Monchi trionfa in Europa League

Lukaku sblocca il match in apertura su rigore, poi arriva la doppietta di De Jong e la rete di Godin. A decidere la finale è un gol in rovesciata di Diego Carlos ad un quarto d'ora dal termine
Siviglia-Inter 3-2: che beffa per Conte! Monchi trionfa in Europa League© EPA
Simone Zizzari
6 min

Se volete, chiamatela anche Siviglia League. L’Inter subisce la sconfitta più atroce a Colonia per mano di un avversario che questa competizione la sente sua. Sei finali vinte su sei. Percorso netto e gioia infinita per Lopetegui e per Monchi dopo le delusioni dell’era romanista. Dieci anni dopo il triplete, Conte sognava il primo successo europeo in carriera e voleva incidere il proprio nome affianco a quello di Mourinho. Non è stato così. I nerazzurri escono sconfitti per 3-2 al termine di una finale giocata alla pari. Non è bastato Lukaku, protagonista nel bene e nel male di una serata molto sfortunata. Il belga prima apre le marcature, poi fallisce una chance clamorosa e infine partecipa in modo involontario con una sfortunata deviazione alla rete decisiva di Diego Carlos a un quarto d’ora dal termine. In mezzo le reti di Godin e la doppietta di De Jong. Resta l’ottima prestazione del primo tempo offerta da un’Inter che invece nella ripresa si è un po’ persa, addormentandosi nel momento decisivo. Un errore imperdonabile a questi livelli. Resta il rammarico di non aver visto tornare a trionfare in Europa una squadra italiana dieci anni dopo il trionfo al Bernabeu dell’Inter in Champions. 

Primo tempo, che spettacolo!

Il primo tempo è una gioia per gli occhi. Si segna tanto, ci si picchia il giusto, in panchina Conte regala spettacolo. Pronti, via e la partita si sblocca subito. Protagonista assoluto il solito Lukaku che riceve palla da Barella (bravissimo nell’impostare la ripartenza) e ridicolizza Diego Carlos umiliandolo in velocità e costringendolo al fallo in piena area andalusa. E’ rigore sacrosanto che lo stesso belga si incarica di realizzare. 1-0 per l’Inter: 34° gol stagionale per lui (raggiunto Ronaldo il fenomeno), undicesima marcatura in altrettante partite. Una media da fuoriclasse assoluto. Conte applaude e già assapora un dominio che, purtroppo per lui, non ci sarà. Il Siviglia è cliente scomodo. Gioca bene e veloce, ha esperienza e classe, soprattutto sulle fasce e lì in mezzo c’è la guida dell'eterno Banega. L’Inter si difende, prova ad assorbire la reazione avversaria dall’altro di una retroguardia di ferro (un solo gol subito in questo caldo mese di agosto) ma al 12’ capitola: grande azione sulla destra di Jesus Navas che crossa in area un pallone teso su quale si avventa di testa De Jong in anticipo su Godin. E’ l’1-1 che rimette tutto in discussione. L’Inter gioca tignosa ed organizzata ma il Siviglia non si piega e riesce a disinnescare le iniziative di uno spaesato Lautaro Martinez. Il centrocampo nerazzurro si regge sulle geometrie di Brozovic e soprattutto l’indemoniato Barella. Proprio l’ex Cagliari al 17’ chiede un rigore per un tocco di braccio di Diego Carlos molto dubbio: per l’arbitro non ci sono gli estremi per un secondo rigore interista. In campo si scaldano gli animi. Banega e Conte non si scambiano cortesie e vengono quasi alle mani. Deve intervenire Makkelie che sventola il giallo al tecnico. D’Ambrosio subito dopo ha una grande occasione per il pari ma la sua incursione in area spagnola non trova la fortuna sperata. La partita prosegue sul filo di un equilibrio precario che si spezza al 33’ quando il solito De Jong si regala la prestigiosa doppietta ancora di testa su una punizione battuta dal solito Banega. L’Inter non si scompone e tre minuti dopo trova subito il pareggio. Anche qui a decidere è un tiro da fermo: Brozovic mette in area un cioccolatino che Godin di testa scarta senza pensarci troppo. Bounou è battuto per la seconda volta e la sfida è di nuovo in parità. Adrenalina pura.

Ripresa, Conte ‘tradito’ da Lukaku

Nella ripresa il ritmo cala di intensità e si vedono meno occasioni da gol. Gagliardini ne spreca una abbastanza favorevole al 53’ calciando addosso a Koundé da ottima posizione. Poco dopo è Young a cercare un tiro a giro dal limite dall’esito molto poco soddisfacente. Il Siviglia paga la serata negativa di Ocampos, acciaccato e spaesato di fronte alla rocciosa guardia di De Vrij. La prudenza sembra prendere il sopravvento e le due squadre non concedono gli spazi lasciati liberi nel primo tempo. Al 65’ Lukaku si ritrova una clamorosa palla gol su un lancio di Barella: l’attaccante si invola verso Bounou ma sul più bello gli calcia addosso divorandosi la chance del nuovo vantaggio nerazzurro. Lopetegui corre ai ripari e al 70’ toglie l’infortunato Ocampos per Munir. Quattro minuti dopo arriva il 3-2 andaluso che suona come una beffa atroce per l’Inter: a realizzarlo è Diego Carlos in rovesciata (con una deviazione sfortunata di Lukaku). Conte prova a rianimare subito la squadra inserendo Sanchez, Moses ed Eriksen. Fuori il deludente Lautaro Martinez. All’82’ l’Inter ha un’altra enorme chance per ritrovare il pareggio ma Koundé sulla linea salva una conclusione debole ma angolata di Sanchez dopo un tira e molla in area andalusa. L’ultima occasione per portare il match ai supplementari capita sul piede del neo entrato Candreva, appena ma evidentemente non era destino. L’Europa League se la prende ancora una volta il Siviglia


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