Young Boys-Roma 1-2: vittoria firmata da Bruno Peres e Kumbulla

Primo tempo soporifero con ben nove riserve e tante scelte anomale, poi nella ripresa Dzeko, Mkhitaryan, Spinazzola e Veretout hanno ribaltato il risultato
Young Boys-Roma 1-2: vittoria firmata da Bruno Peres e Kumbulla© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
6 min

ROMA - La Roma a Berna trova tre punti preziosi contro lo Young Boys nella prima del girone di Europa League. Punti preziosi per come si erano messe le cose, in una gara tanto sofferta dalla Roma per un turnover quasi senza precedenti messo in atto da Fonseca. Ben nove giocatori diversi rispetto alla gara di domenica scorsa contro il Benevento, soltanto Pedro e Cristante i senatori schierati in campo, con tante scelte anomale come Bruno Peres schierato a sinistra e la titolarità di Juan Jesus e Karsdorp. Dopo lo svantaggio del primo tempo, i senatori nella ripresa hanno rimesso a posto il risultato con esperienza e qualità. 

Young Boys-Roma 1-2: tabellino e statistiche

Young Boys avanti: rigore dubbio, ma Roma senza idee

Primo tempo soporifero, una Roma confusa e senza idee non è riuscita a trovare nemmeno un tiro verso lo specchio di von Ballmoos. Squadra lenta, poco reattiva e spesso in ritardo sulle seconde palle (complice il campo in erba sintetica), il pressing degli svizzeri (molto fisici e troppo esuberanti) ha costretto la squadra ad abbassarsi tanto lasciando Borja Mayoral troppo solo in attacco. Difesa in apnea: Juan Jesus in costante difficoltà, spaesato e poco lucido: il brasiliano non giocava titolare da 399 giorni, dalla gara interna contro l’Istanbul Basaksehir del 19 settembre 2019. Fazio era all’esordio stagionale, Karsdorp rientrava dopo un mese di stop per infortunio subìto nella prima gara di campionato contro il Verona. Bruno Peres schierato a sinistra è sembrato un pesce fuor d’acqua. Tuttavia il gol del vantaggio svizzero è arrivato da uno dei due giocatori che invece erano in campo contro il Benevento. Bryan Cristante in area di rigore ha commesso una leggerezza e, girato verso la porta, non è riuscito ad evitare il leggero contatto (che lascia tanti dubbi) con Rieder. Calcio di rigore battuto e realizzato perfettamente da Nsame. Un solo lampo nella prima frazione di gioco a cura di Carles Perez (il più attivo) con un tiro deviato quando era ormai a tu per tu con von Ballmoos. 

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Entrano i senatori, la Roma vince

Il secondo tempo si è aperto con l’ammissione di (una) colpa da parte di Fonseca, che ha deciso di togliere lo spento Karsdorp inserendo Spinazzola e spostando quindi Bruno Peres a destra. Roma più dinamica ma sempre succube degli errori difensivi di Juan Jesus e Fazio. Nonostante questo lo Young Boys, squadra modesta, non è riuscita a impensierì Pau Lopez, protagonista solo di un’uscita su Fassnacht. Al sessantesimo Fonseca decide di inserire i pezzi grossi: dentro Dzeko, Mkhitaryan e Veretout al posto di Borja Mayoral (non meritava un debutto da titolare con tante riserve), uno stanco Pedro e l’ammonito Villar. Tre ingressi più quello precedente di Spinazzola che hanno fatto impennare il tasso tecnico e l’esperienza della Roma. Ed è proprio il centravanti bosniaco camuffato da trequartista a servire in verticale Bruno Peres che dolcemente ha battuto in contrattempo il portiere svizzero trovando il pari al 69’. Fuori Juan Jesus, dentro Pellegrini, la Roma è tornata più squadra e cinque minuti dopo ha trovato il gol del vantaggio grazie a un cross perfetto di Mkhitaryan sulla testa di Kumbulla che a tu per tu con von Ballmoos non ha sbagliato. Una serata da incorniciare per il difensore albanese che ha potuto così festeggiare l’esordio in Europa con tanto di gol. Bravo Pau Lopez a respingere il tentativo ravvicinato di Elia e il destro dalla distanza di Aebischer, poi nessun altro rischio fino al termine del match, con il pallone gestito perfettamente dai giallorossi con l’eleganza e la qualità dei titolari (inamovibili). La Roma con fatica è riuscita a trovare la prima vittoria in Europa League, ma quanti rischi ha corso Fonseca. 

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