Milan-Celtic 4-2: Pioli ribalta gli scozzesi e si qualifica ai sedicesimi

I rossoneri gioiscono con un turno di anticipo. Vanno sotto di due gol, poi ne segnano quattro
Milan-Celtic 4-2: Pioli ribalta gli scozzesi e si qualifica ai sedicesimi© ANSA
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Ennesima prova di forza fisica, tecnica ma soprattutto mentale del Milan che, sotto di due gol, riesce a ribaltare il Celtic e vincere per 4-2 il penultimo turno della fase a gironi di Europa League. Arriva così la qualificazione ai sedicesimi, complice la sconfitta dello Sparta Praga nella gara contro il Lilla. Calhanoglu, Castillejo, Hauge e Brahim Diaz annullano le reti ospiti di Rogic e Edouard, segnate in meno di dieci minuti del primo tempo. Minuti di totale amnesia che Pioli ed i suoi ragazzi sono stati abili ad archiviare subito, con una reazione da grande, grandissima squadra. Un successo ottenuto senza Ibrahimovic, il giocatore simbolo, ancora indisponibile per infortunio ma sempre lì, vicino ai compagni. La centocinquantesima partita di Kessie in rossonero non poteva essere festeggiata meglio. Anche le statistiche erano a favore dei rossoneri: il Celtic aveva segnato un solo gol nelle cinque trasferte già disputate contro il Milan, che aveva perso solo uno degli undici precedenti. L'altra partita del gruppo H, Lilla-Sparta Praga, è finita 2-1. La classifica, ora, è la seguente: Lilla (11 punti), Milan (10), Sparta Praga (6), Celtic (1). 

Il Milan subisce due gol e poi pareggia in due minuti 

Stefano Pioli, per il penultimo turno della fase a gironi di Europa League, si affida a Donnarumma tra i pali; Dalot, Kjaer, Gabbia e Hernandez in difesa; Krunic e Kessie in mediana; Castillejo, Calhanoglu e Hauge sulla trequarti, alle spalle di Rebic. Il Celtic si schiera a specchio, con il "milanista" Laxalt (in prestito) sulla fascia sinistra. L'inizio è tutto in salita: al 7' Donnarumma passa un pallone velenoso a Krunic, che lo perde e regala a Rogic il tiro dello 0-1. Rossoneri in confusione, sull'azione seguente rischiano di regalare la doppietta al giocatore ospite. Come se non bastasse Kjaer è costretto ad uscire per infortunio, lasciando il posto a Romagnoli. Il Celtic prende campo e coraggio e al 13' solo un miracolo di Donnarumma nega la rete a McGregor. Amnesia continua del Milan che soltanto un minuto dopo permette ad Edouard, dal cuore dell'area, di beffare il numero 99 rossonero con un pallonetto che significa 0-2. Al 22' su uno spunto di Rebic, Christie interviene in maniera scomposta da dietro e prende il primo cartellino giallo della partita, regalando anche una punizione da ottima posizione. Calhanoglu da lì difficilmente sbaglia: portiere immobile, palla vicina al palo ed è 1-2 al 24'. Ecco il risveglio rossonero. Due minuti dopo, infatti, un nuovo assalto porta al pareggio di Castillejo, che battezza nella porta del Celtic un pallone vagante in area firmando il 2-2. Lo spagnolo cerca anche la doppietta: è il più pericoloso tra i padroni di casa insieme a Calhanoglu, che sfiora la traversa da calcio d'angolo. Al 42' il Celtic si rivede dalle parti di Donnarumma con un tiro bloccato senza problemi. Con un Milan di nuovo in controllo, anche se non nel punteggio, si chiude la prima frazione.

Hauge e Diaz firmano la qualificazione

La novità della ripresa è Sandro Tonali, che entra al posto di Krunic. Al 47' Kessie ci prova dalla distanza ma con scarsa fortuna. Con migliore sorte, ma soprattutto tanto merito Hauge porta in vantaggio il Milan. Slalom stretto tra diversi difensori e rasoterra preciso una volta in area: così il norvegese mette la firma sul 3-2. Al 61' Pioli concede riposo a Calhanoglu e Kessie, lanciando nella mischia Brahim Diaz e Bennacer. Frimpong è una spina nel fianco e al minuto 62 tenta la soluzione personale, dopo aver messo a sedere Hernandez, con un tiro che però strozza troppo e termina non lontano dal palo alla sinistra di Donnarumma. Rogic chiude la sua partita con una ammonizione, prima di lasciare il campo all'ex Genoa Ntcham. Al 74' il portiere rossonero evita il pareggio volando su una pericolosissima punizione di Christie. Al minuto 75 ammonito anche Brown poco prima della sostituzione con Soro. Hauge, ispiratissimo e mai domo, fornisce un delizioso assist per Diaz, che all'82' realizza il 4-2 con un tocco morbido che scavalca il portiere ospite. Subito dopo Rebic e Christie lasciano il posto a Colombo e Klimala. Poi nessun brivido fino a triplice fischio, che scatena la gioia rossonera.

Milan-Celtic 4-2: tabellino e statistiche


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