GRANADA (Spagna) - Un primo tempo da dimenticare, un secondo un po' più incoraggiante ma comunque inconcludente. Al ritorno dei sedicesimi di Europa Laegue al Diego Maradona al Napoli servirà un'impresa per ribaltare il 2-0 subito in casa del Granada. Le reti di Herrera e Kenedy, rispettivamente al 19' e al 21', rendono tutto molto complicato per gli azzurri come spiegato da Fabian Ruiz al termine dell'incontro. Lo spagnolo si è presentato ai microfoni di Sky subito dopo il compagno di reparto Zielinski, che aveva parlato di un problema a centrocampo: "Tutti dobbiamo fare di più non solo noi centrocampisti. Abbiamo ancora 90 minuti, la qualificazione è ancora aperta. Sappiamo che sarà difficile, ma ci proveremo".
L'analisi di Fabian Ruiz
Lo spagnolo ammette di non essere ancora al 100%: "Era un po' difficile riprendere la forma fisica dopo tanti giorni fermo per il Covid. Ma mi sono sentito bene, anche se alla fine i polpacci stavano un po' male. Non solo quelli che stanno qui da più tempo, tutti dobbiamo crederci, stare tutti insieme e dare molto di più. Siamo una squadra veramente molto forte e dobbiamo continuare lavorando. Quella è la strada. Speriamo di arrivare". Sul rendimento altalenante del Napoli, queste le parole di Fabian Ruiz: "Lo avevo detto anche a inizio stagione. Anche io voglio capire il perché, è da tanto tempo che facciamo così. Facciamo due partite molto bene e la terza un po' male. Non lo so, non penso che sia un problema fisico. Penso che questa squadra ogni volta che va sul campo lascia tutto quello che ha. Non lo so, è vero che con tutte le squadre dobbiamo fare lo stesso, altrimenti non possiamo arrivare dove penso che si possa arrivare".