Roma, ora Mourinho si aspetta i gol dei titolari

A Verona sono stati decisivi quelli entrati dalla panchina. Abraham, Belotti, ma anche Pellegrini e Zaniolo: deficit in zona gol, stasera altro esame
Roma, ora Mourinho si aspetta i gol dei titolari© LAPRESSE
Chiara Zucchelli
3 min

Se a Verona sono stati determinanti i gol dei subentrati, dal veterano El Shaarawy al “bambino” Volpato, stasera José Mourinho si aspetta i gol dei titolari. Uno, su tutti: Tammy Abraham. Se un giocatore sbaglia, che sia un attaccante, un portiere o un difensore, si rimette subito in campo, ha ammesso Mou. Lui, d'altronde, sul ragazzo inglese, un anno e mezzo fa, ha scommesso prima e più di tutti. Per questo sa perfettamente quando e come dire che, qualche settimana fa, Tammy era poco concentrato mentre, adesso, l’atteggiamento è quello giusto. I gol, però, ancora no. Perché è vero che anche la scorsa stagione l’inglese non partì a razzo, ma è vero anche che errori come quello a porta vuota del Bentegodi lui non li ha mai fatti. Ecco perché Mourinho stasera lo metterà di nuovo in campo e, prima o dopo, metterà in campo anche Andrea Belotti, un altro da cui sia lui sia la società si aspettano tanto.

I gol che mancano

Perché senza Dybala sono i due attaccanti, oltre a Zaniolo e Pellegrini, quelli che devono cambiare marcia. Nicolò si è sbloccato in campionato, dove non segnava da gennaio, mentre in Europa ha un feeling migliore con la porta. Le reti del capitano, invece, sono in deficit rispetto a un anno fa: ne ha segnate 2, nel 2021 era già a quota 8. Sicuramente influisce il ruolo, visto che ha compiti più importanti in copertura. E sicuramente influisce anche la condizione fisica, mai davvero brillante, considerando che Lorenzo convive con un fastidio muscolare ormai da settimane. Tutte attenuanti vere, ma non alibi, perché anche lui deve ritrovare concretezza in fase offensiva. Shomurodov, invece, non è un fattore: non era determinante un anno fa, non lo è quest’anno. Almeno finora. Ecco perché sono altri i calciatori da cui Mourinho si aspetta un cambio di passo. Tangibile e concreto.

God save Tammy

Abraham, poi, ha un doppio obiettivo. Giocare e segnare con la Roma per conquistarsi anche un pezzo di Mondiale. La convocazione non dovrebbe essere in dubbio, ma certo presentarsi in Qatar non al top della forma, soprattutto mentale, non lo aiuterebbe, visto e considerato che non è neppure un titolare dell’Inghilterra. Mourinho si consola, e non è una consolazione da poco, con dati incoraggianti: la Roma è quarta in A per occasioni da gol (173 in tutto) con una media di 14,4 ogni 90’. Ma è anche quella che ne ha fallite di più con Abraham che ha sbagliato 10 volte, una in più di Osimhen. Nella top ten dei calciatori che commettono più errori davanti al portiere avversario ci sono anche Zaniolo, Belotti e Pellegrini: non può essere un caso. Ecco perché vincere stasera, magari con i gol degli uomini più attesi, è quello che servirebbe alla Roma per arrivare meglio al derby dove, invece, ci sarà una Lazio decisamente più concreta. «I gol arriveranno con questo atteggiamento», ha ribadito Mourinho ancora una volta. L'allenatore ci crede, è convinto che la strada sia quella giusta altrimenti si affiderà, di nuovo, a qualcuno dalla panchina. Con la speranza che gli vada, di nuovo, bene.


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