Juve-Friburgo, le pagelle: Di Maria risolutivo, Vlahovic ancora a digiuno

Szczesny inoperoso, Locatelli è intuitivo, Kean non scalda i cuori bianconeri
Juve-Friburgo, le pagelle: Di Maria risolutivo, Vlahovic ancora a digiuno© Juventus FC via Getty Images
Filippo Bonsignore
3 min

Juventus

Allegri (all.) 6,5?
Voleva costruirsi un vantaggio in vista del ritorno e ci riesce. La Juve viaggia con la qualità di Di Maria e con una prova di sacrificio e sostanza adeguata al contesto europeo.

Szczesny 6
Un tempo da spettatore non pagante, senza colpe sul gol annullato.

Danilo 6,5
Accorcia su Grifo e lo disinnesca, poi trasloca a sinistra e fa lo stesso con Sallai. Rischia il pasticcio sul gol tedesco ma il Var lo aiuta.

Bremer 6,5
Aggressivo e intenso a tutto campo nella ricerca del pallone, soprattutto da centrale di destra. Fallisce una buona occasione di testa da due passi.

Alex Sandro 6
Recuperato all’ultimo e infatti la sua gara dura pochissimo. Valeva la pena rischiare?

Bonucci (23’) 6
Non copre adeguatamente sul pari di Höler ma il Var annulla. Il capitano è ancora in rodaggio e si rifà con una bella diagonale.

Cuadrado 6,5
In crescita evidente. Continuo in spinta e pericoloso su punizione e con un sinistro velenoso

Miretti 5
Di nuovo titolare dopo un mese, cambia più volte posizione alla ricerca dell’incursione giusta ma galleggia senza successo.

Fagioli (1’st) 6,5
Dà immediatamente una sostanza diversa, garantendo equilibrio e giocate.

Locatelli 7
Di lotta e di governo. Fa tante cose preziose: cuce il gioco, cerca il recupero alto del pallone ed è efficace nell’interdizione in mediana. In più prova l’inserimento in zona gol. Protagonista.

Rabiot 6,5
Sfiora il gol all’alba della partita con un diagonale velenoso e prosegue con l’ormai consueto apporto di intensità e qualità. Fermo sul gol annullato al Friburgo ma senza conseguenze.

Kostic 6,5
L’avvio frizzante sembra un’illusione perché per metà gara non trova le sue giocate. Appena ritrova il passo è decisivo con il cross che spalanca la porta a Di Maria.

Kean (33’ st) 6
Accolto senza entusiasmo dopo il rosso di Roma, si sacrifica a sinistra quando Chiesa si fa male.

Di Maria 8
Dalla prima palla si capisce che è ispiratissimo. Subito trascinatore, come sempre imprescindibile. Manda in porta Rabiot, pennella per Vlahovic, poi fa centro di testa con tempismo perfetto. Di un’altra categoria.

Vlahovic 5
A digiuno da cinque partite, cerca con tutte le forze l’ossigeno del gol e questo porta frenesia ed errori. Fallisce un gran contropiede, prova a scuotersi su punizione, poi due volte di testa ma la svolta non arriva. Lo Stadium, in ogni caso, lo applaude.

Chiesa (22’ st) 6
Fa la prima punta come un anno fa in Champions contro il Chelsea ma dura poco. Una sgasata e il ginocchio destro si gira: lo Stadium trema ma Fede resiste anche senza correre più.


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