Roma, il 'déjà-vu' di Graziani: "Mancini e Ibanez come me e Conti"

L'ex giallorosso ha paragonato il ko con il Siviglia nella finale di Europa League a quello del 1984 con il Liverpool in Coppa dei Campioni
Roma, il 'déjà-vu' di Graziani: "Mancini e Ibanez come me e Conti"
3 min

ROMA - Solo chi ci è passato prima può capire cosa si prova a sbagliare un calcio di rigore in una finale. "Io come Mancini e Ibanez come Conti" dice scherzando ma con un pizzico di amarezza Francesco 'Ciccio' Graziani, paragonando gli errori commessi nella finale di Coppa dei Campioni del 1984 con quelli che sono costati la sconfitta alla Roma nella finale di Europa League a Budapest.

Il déjà-vu di Graziani: quell'errore contro il Liverpool

Una sorta di déjà-vu:"Roma-Siviglia l'ho seguita con grande apprensione - ha raccontato l'ex attaccante giallorosso, ospite di Rai Radio1 a 'Un Giorno da Pecora' -, speravo in un pizzico di buona sorte visto che ai rigori era già andata male quando giocavo io, 39 anni fa contro il Liverpool a Roma. Per il calcolo delle probabilità pensavo avessimo almeno il 50% di chance, nell'animo ero positivo". Graziani ha ricordato poi il suo errore dal dischetto: "Scheggiai la traversa e la palla andò fuori. E poi sbagliò anche Bruno Conti. Ancora oggi un po' mi porto dentro quel peso: quando sbagli un rigore così pensi di aver penalizzato la società, i compagni, te stesso e soprattutto i tifosi". A sbagliare stavolta sono stati invece due difensori. "Mancini peggio di Ibanez, ha tirato male doveva alzarlo di 40 cm, se lo avesse fatto avrebbe segnato. Ma è normale che possa succedere, lo sport è anche questo".

Graziani sulle scelte di Mou e sull'arbitraggio

Qualche perplessità per la scelta degli uomini da spedire sul dischetto: "Immedesimandomi in Mourinho, ieri sera avevo pensato a Cristante, Belotti, Wijnaldum, El Shaarawi e Zalewsky come rigoristi. Io, francamente, non avrei fatto calciare Ibanez e Mancini, specie a quest'ultimo che era molto sotto stress - ha aggiunto Graziani -. D'altra parte oggi chi calcia ha un vantaggio in più, basta vedere il rigore di Montiel che hanno fatto ripetere. Ai miei tempi i portieri si muovevano avanti e indietro, ad esempio Grobbelaar (il portiere del Liverpool della finale 1984, ndr) prima che tirassi era già un metro fuori dalla porta". Insomma, oggi quella maledetta partita potrebbe andare diversamente... "Io ho un desiderio: quando ci incontreremo in paradiso, voglio mettere Grobbelaar nella stessa situazione, io e lui all'Olimpico, da soli, con le regole di oggi. E stavolta sono sicuro che la Roma vincerebbe la coppa...". Graziani ha dato infine un giudizio sull'arbitraggio di Taylor che ha fatto infuriare i romanisti, in primis Mourinho. "Non mi è piaciuto soprattutto per la gestione dei cartellini. E per me - ha concluso l'ex attaccante - c'era un rigore netto per la Roma".


© RIPRODUZIONE RISERVATA