Gli slittamenti
Le rotazioni verranno ribadite, accentueranno ancora di più l'idea di interscambiabilità di Baroni, attitudine espressa fin dalla conferenza di presentazione. Sta dando seguito alle parole, tra esordi e movimenti delle pedine si vedrà una Lazio inedita per l'ennesima volta. Gli spostamenti saranno quelli di Dele-Bashiru e Pedro. Il nigeriano, trequartista nelle due partite di Europa League, affiancherà Vecino nel tandem a centrocampo. La coppia con l'uruguaiano (ha smaltito l'affaticamento), dovesse trovare conferma, permetterà di risparmiare contemporaneamente Rovella e Guendouzi, sfiancati dal lavoro massacrante in inferiorità all'Allianz. Il francese, ieri a parte, la settimana scorsa era tornato con un mignolo tumefatto dagli impegni con la Francia. Al massimo entrerà in corsa.
Le convinzioni
L'arretramento di Dele-Bashiru comporterà lo slittamento di Pedro al centro. Lo spagnolo stavolta scorterà Dia. In quella zona si era mosso in estate nel ritiro di Auronzo, domani libererà sulla sinistra la casella per Zaccagni. Il capitano sarà il quarto e ultimo titolare schierato con la Juve dopo Marusic, Romagnoli e Dia. Tutti diversi gli altri nomi. Mandas tra i pali. Il debutto assoluto di Gigot in difesa, chiusa a sinistra da Pellegrini. Dele-Bashiru e Vecino in mediana. Tchaouna e Pedro sulla trequarti. Cambiano gli uomini, resta il trasformismo di Baroni.