Lazio, sindaco di Amsterdam sulla trasferta vietata: "Niente rimborsi ai tifosi"

La lettera della prima cittadina della capitale olandese dopo le polemiche degli ultimi giorni in vista del match di Europa League: i dettagli
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AMSTERDAM (PAESI BASSI) - Il sindaco di Amsterdam, Femke Halsema, ha risposto alla lettera di Claudio Lotito nella quale il presidente della Lazio accusava le autorità di Amsterdam di discriminazione nei confronti dei tifosi laziali. Il numero uno del club biancoceleste aveva già annunciato un'azione legale contro la decisione di Halsema di vietare ai fan laziali la trasferta ad Amsterdam per Ajax-Lazio, match valido per la sesta giornata della fase a campionato di Europa League, in programma il prossimo 12 dicembre alla Johan Cruijff Arena.

Halsema, la risposta a Lotito: "No al rimborso ai tifosi"

La prima cittadina di Amsterdam, in una lettera inviata oggi alla Lazio, precisa che il divieto nei confronti dei tifosi laziali si basa su informazioni fornite dalle forze dell'ordine locali. "La decisione delle autorità di Amsterdam di non accogliere i tifosi della SS Lazio si basa sulle informazioni e sulle esperienze (europee) a disposizione dell'organizzazione di polizia", sottolinea Halsema riferendosi ai recenti scontri al termine di Ajax-Maccabi Tel Aviv del 7 novembre scorso, dove si sono verificate manifestazioni antisemite e razziste e vi sono state violenze contro i tifosi della squadra israeliana: "L'impatto e la gravità degli eventi accaduti nella nostra città sono stati presi in considerazione in questa decisione". Halsema, nella sua lettera, ha anche precisato che non sarà previsto alcun rimborso: "Poiché la mia decisione si basa su un timore concreto di turbamento dell'ordine pubblico, non vedo il motivo di risarcire eventuali altri danni già inflitti ai tifosi della Lazio". In precedenza, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, aveva contattato telefonicamente la stessa Halsema per contestare la sua decisione, sottolineando che la maggioranza dei tifosi laziali non ha nulla a che fare con il razzismo o l'antisemitismo e che il club si è sempre espresso con forza contro ogni forma di discriminazione.


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