Il Braga fa cadere l'imbattibilità della Lazio in Europa League ma non impedisce agli uomini di Baroni di chiudere il girone unico da primi in classifica con 19 punti, gli stessi dell'Athletic Bilbao, che però termina con una differenza reti peggiore. I biancocelesti incassano l'1-0 di Horta al 6' e non riescono a pareggiare, nonostante gli sforzi continui soprattutto nel secondo tempo, quando Baroni concede l'esordio assoluto ai due Primavera Zazza e Balde. Poco male, la Lazio vola agli ottavi dopo un girone dominato e ora attende di conoscere la sua avversaria.
Horta punisce la Lazio, ma Baroni resta primo
Baroni dà spazio a Mandas, portiere di coppa, sposta giocoforza Gila a centrocampo accanto a Dele-Bashiru e schiera sugli esterni Noslin e Tchaouna, mentre Pedro è il trequartista alle spalle di Castellanos. E' il Braga però a passare in vantaggio: cross dentro e diagonale perfetto di Horta. I biancocelesti sfiorano il pareggio solo con Pedro su punizione, troppo poco. Nel secondo tempo invece la Lazio spinge, rischiando dietro e aprendosi al contropiede del Braga, ma producendo molto di più in attacco: Isaksen (subentrato), Noslin, Dele-Bashiru e Balde, giovane della Primavera entrato nel finale insieme all'altro ragazzo del settore giovanile, Zazza, vanno a un passo dall'1-1 senza concretizzare. Gli assalti finali non scalfiscono il muro del Braga, che vince ma non ottiene il pass per i playoff per un gol di differenza rispetto al Fenerbahce di Mourinho. Per Baroni invece arriva la prima sconfitta nella serata che regala il verdetto finale: Lazio regina della prima fase dell'Europa League.