Fonseca in lacrime dopo la maxi squalifica, i giocatori lo abbracciano: "Non ho aggredito l'arbitro"

Dopo il pesante stop di nove mesi in Francia per la testata a Millot, l'ex allenatore di Roma e Milan non riesce a trattenere l'emozione: i dettagli
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BUCAREST (ROMANIA) - Non riesce a trattenere le lacrime Paulo Fonseca, allenatore del Lione, dopo il successo per 3-1 del 'suo' OL sul campo dello Steaua Bucarest nel match di andata degli ottavi di finale di Europa League. Dopo il gol del momentaneo 1-0 di Tagliafico, l'ex tecnico del Milan è stato sommerso dall'abbraccio dei suoi giocatori, per poi scoppiare in un pianto liberatorio il giorno dopo la pesantissima squalifica di 9 mesi, fino al 30 novembre 2025, comminatagli dopo il clamoroso testa a testa con il direttore di gara Bastien Millot nel corso dell'incontro di Ligue 1 contro il Brest.

Lione, la rabbia di Fonseca: "Che ingiustizia la squalifica!"

"È una cosa decisamente ingiusta. Non ho toccato l'arbitro e non avevo intenzione di aggredirlo - aveva sottolineato Fonseca, che può regolarmente guidare la sua squadra in Europa, prima della sfida contro la Steaua - La cosa più importante è che ho il sostegno del club, vuol dire molto per me. Anche questo magnifico gruppo e i tifosi sono con me. Ora studieremo come fare, ma le soluzioni ci sono. È importante tutta la settimana di lavoro e non solo il giorno della partita".

 


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