Europa League

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Già dieci gol quest’anno, come nella sua miglior stagione italiana. I biancocelesti a caccia di una semifinale europea che manca dal 2003

Puoi aver vinto 25 titoli in carriera, avere 37 anni e mantenere la stessa voglia di quando si &egrave; all&rsquo;inizio: &egrave; il caso di Pedro, il Peter Pan della Lazio. Uno per il quale il tempo sembra non passare mai, per questo domani se, come pare, dovesse giocare titolare nell&rsquo;<a href="https://www.corrieredellosport.it/live/partita/bod-lazio-2512238">andata dei quarti di finale d&rsquo;Europa League con il Bodo</a>, arriverebbe a 50 presenze in Europa

La società ha organizzato la trasferta per consentire alla squadra di assorbire al meglio il lungo viaggio, sia all’andata che al ritorno.

La Lazio parte per Bodo con un giorno di anticipo

Parla una delle bandiere del Bodo Glimt e spiega l’attesa di tutto il Paese per un match storico: leggi l'intervista esclusiva

Domani &egrave; il grande giorno, quello che aspetta tutta la Norvegia. Che siano tifosi del Bod&oslash;/Glimt o delle squadre rivali, l&#39;intero Paese sar&agrave; incollato davanti alla tv per un match che pu&ograve; far entrare la squadra del Circolo Polare Artico nella storia. A raccontarlo &egrave; Patrick Berg, uno dei leader della squadra norvegese: &quot;Aspettano tutti questa partita, anche i sostenitori delle altre squadre del nostro campionato. Magari sperano in una nostra sconfitta...&quot;.

Come arriva il Bod&oslash;/Glimt a questa gara?

&quot;Stiamo bene, abbiamo appena iniziato il campionato e vinto le prime due partite. Adesso non vediamo l&rsquo;ora di giocare questo doppio <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/lazio/2025/04/09-139826152/lazio_missione_al_polo_nord_perch_necessaria_una_preparazione_speciale_per_il_bodo">confronto con la Lazio</a>. L&#39;ambiente &egrave; carico&quot;.

State vivendo una crescita continua, dove pu&ograve; arrivare questo club?

&quot;Difficile da dire, ma quando abbiamo vinto il campionato lo scorso anno sapevamo che avremmo disputato i preliminari di Champions in estate. Abbiamo avuto l&rsquo;opportunit&agrave; gi&agrave; due anni fa, abbiamo assaggiato una competizione che ospita i pi&ugrave; grandi club del mondo. Ora per&ograve; siamo in Europa League e anche qui ci sono grandissime squadre. Quindi adesso pensiamo solo alla Lazio, per misurarci con un&#39;avversaria di altissimo livello. Poi vedremo dopo potremo arrivare&quot;.

Il primo match in casa, su un campo sintetico e un clima ostico. Sar&agrave; un vantaggio per voi?

&quot;Sicuramente noi siamo pi&ugrave; abituati rispetto ai club esteri che vengono qui, non posso dire il contrario. &Egrave; un vantaggio, molti faticano su questo terreno di gioco. Ma penso che se sei una grande squadra, con grandi giocatori, puoi affrontare senza problemi anche queste avversit&agrave;. Arsenal e PSV lo hanno dimostrato. Penso che il pubblico italiano sia preoccupato perch&eacute; ricorda la vittoria contro la Roma (6-1, ndr), che qui &egrave; stato qualcosa di straordinario. Ma era un contesto diverso, era ottobre, quindi ancora pi&ugrave; freddo. Domani le condizioni saranno migliori&quot;.

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In quella partita lei segn&ograve; anche un gol.

&quot;&Egrave; un grande ricordo per me, ma sono passati degli anni e ora siamo cresciuti. Siamo molto pi&ugrave; forti, sicuramente pi&ugrave; abituati a giocare questo tipo di sfide. In quel momento &egrave; stata una grande sorpresa per tutti che un piccolo club del Nord riuscisse a battere 6-1 la Roma, ma c&rsquo;&egrave; stata negli ultimi anni una crescita generale e credo fortemente nel livello che abbiamo raggiunto&quot;.

Che percezione c&#39;&egrave; della Lazio in Norvegia?

&quot;Chiunque segua il calcio conosce la Lazio, &egrave; un grandissimo club. Quest&#39;anno &egrave; arrivata prima nel maxi-girone, dispone di ottimi giocatori in ogni reparto e insieme ad Athletic ed Eintracht &egrave; tra le favorite per la vittoria del trofeo&quot;.

Quali sono le percentuali di passaggio del turno?

&quot;La Lazio parte con i favori del pronostico, ma soprattutto in casa possiamo dire la nostra. Gli avversari hanno tanti punti di forza, ma al tempo stesso - come tutti - anche dei punti deboli che dovremo essere bravi a sfruttare. Sar&agrave; molto complicato, per&ograve; crediamo nella bont&agrave; del nostro lavoro e del nostro gioco&quot;.

Berg: “Quel 6-1 alla Roma preoccuperà la Lazio. Ma era diverso…”

Il rientro del Taty era previsto al derby ma ieri ha provato: Baroni valuterà, più facile la staffetta con Dia. Tutte le soluzioni

ROMA - Tentazione&nbsp;Taty. Titolare o sganciato in corsa? &Egrave; il dubbio di <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/lazio/2025/04/09-139826152/lazio_missione_al_polo_nord_perch_necessaria_una_preparazione_speciale_per_il_bodo">Baroni</a>, alimentato dalle prove di ieri mattina. L&#39;ultimo allenamento svolto a Formello &egrave; stato un test a sorpresa: Castellanos riferimento offensivo della formazione anti-Bod&oslash;. Dieci maglie attendibili pi&ugrave; l&#39;ultima da centravanti, ancora in ballo e da definire con la rifinitura di oggi all&#39;Aspmyra Stadion. L&#39;argentino, appena tornato dalla lesione al polpaccio, sembrava destinato al ritorno dal primo minuto contro la Roma domenica. Le temperature norvegesi e il campo sintetico potrebbero suggerire prudenza come da pronostico dei giorni scorsi. La seduta di ieri, per&ograve;, non esclude una chance dall&#39;inizio di Castellanos, non impiegato a Bergamo al rientro tra i convocati. &laquo;Con l&#39;Atalanta erano programmati una ventina di minuti, ma vista la situazione non c&#39;&egrave; stata la possibilit&agrave;&raquo;, aveva spiegato Baroni a fine gara partita.

<h2>Lazio, il dubbio</h2>

Qualche indicazione in pi&ugrave; magari arriver&agrave; dalla conferenza del tecnico, che parler&agrave; alle 19 (insieme a lui Isaksen). Le scelte sono fatte a centrocampo e in difesa, infortuni e squalifiche hanno ridotto il ventaglio delle opzioni. Il dilemma riguarda l&#39;attacco: ballottaggio aperto tra Castellanos e Dia, a prescindere potrebbero dividersi il minutaggio con una staffetta all&#39;intervallo o nella ripresa. Noslin &egrave; la terza opzione indietro nelle gerarchie. Le riflessioni sono in corso, Baroni deve valutare bene vantaggi e pericoli dell&#39;utilizzo del Taty. La decisione andr&agrave; a condizionare anche le scelte per l&#39;imminente derby. Non si possono correre rischi eccessivi dopo due infortuni muscolari di fila.

<h2>Lazio, le valutazioni</h2>

Castellanos si era fermato con il Napoli il 15 febbraio per una lesione all&#39;adduttore sinistro. Il secondo stop dopo l&#39;ora di gioco con il Viktoria all&#39;Olimpico (polpaccio destro). Otto partite saltate nel periodo in questione: troppe per immaginare un nuovo forfait, ecco perch&eacute; al netto delle prove rimane in piedi la candidatura di Dia. Sulla trequarti nessun interrogativo con Isaksen, Pedro e Zaccagni. A centrocampo Guendouzi e Vecino (Rovella squalificato, Belahyane non &egrave; in lista). Dietro Romagnoli ha recuperato dall&#39;influenza e affiancher&agrave; Gila. Gigot ha rifiatato, ma &egrave; partito con la squadra. Tavares out (lesione all&#39;adduttore, stop 15 giorni), Lazzari affaticato. Hysaj e Marusic, con Pellegrini fuori li&nbsp;sta, i due terzini scontati.

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