© EPARadja Nainggolan non si dà pace. Il centrocampista belga, ex Cagliari, Roma e Inter, in questi giorni è in Qatar per il Mondiale ma, poco prima di partire, ha rilasciato un'intervista in Belgio per parlare della sua situazione. Al momento Nainggolan, 34 anni, è fuori rosa all'Anversa dopo che il club lo ha prima sospeso per averlo pizzicato a fumare una sigaretta elettronica in panchina e poi ha comunicato che non lo avrebbe reintegrato, ma lo avrebbe messo sul mercato. Una sanzione, questa, che secondo Radja è "eccessiva, anche se ho sbagliato".
Nainggolan, le sigarette e l'Anversa: la spiegazione di Radja
Queste le parole di Nainggolan a VTM: "Ne ho passate abbastanza, quindi questo è qualcosa di piccolo per me. Speriamo che tutto venga gestito in modo rapido e corretto visto che è sempre una fine. Ma mi comporto ancora professionalmente. Faccio solo quello che mi chiede il club. So di di aver commesso un errore - ha ammesso il belga -. A mio parere, la sanzione era un po' troppo pesante, ma questa è la mia opinione. Nella squadra B mi sono sempre allenato molto bene e ho cercato di insegnare qualcosa ai giovani. Ho già costruito un piccolo legame con alcuni di loro. All'inizio il club mi ha detto che la porta era socchiusa per il ritorno, ma ora è completamente chiusa. Non lo capisco, perché ho fatto tutto quello che mi è stato chiesto. Questo mi disturberà sempre, ma non avrò mai una spiegazione onesta”.