Guarin, la confessione shock: "Sono un alcolizzato e tossicodipendente da diversi anni"

L'ex centrocampista dell'Inter ha parlato delle sue dipendenze. "Ho bussato alla porta dell'inferno": ecco cosa ha raccontato
Guarin, la confessione shock: "Sono un alcolizzato e tossicodipendente da diversi anni"
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Fredy Guarin ha raccontato del suo rapporto con l'alcolismo e la tossicodipendenza. L'ex centrocampista dell'Inter si è ritirato dal calcio quasi tre anni fa dopo l'ultima esperienza in patria con i Millionarios.

La confessione di Guarin

Queste le sue parole al portale colombiano Semana: "Sono un alcolizzato, lo ammetto, e sono un tossicodipendente in via di guarigione. Ho commesso molti errori, ho preso decisioni sbagliate, ho ferito molte persone, ho fatto stare male i miei cari, la mia cerchia sociale e la mia famiglia perché l'alcol è sempre stato il peggior fattore scatenante per tutto ciò che vedevi. Le mie paure sono due: la morte e il carcere. Ho una frase tatuata, l'ho scritta io stesso: 'Ho paura della morte e del carcere' e, senza saperlo, vivevo in un carcere condannato a morte. La verità è che in quel cammino oscuro che stavo facendo ero vicino alla morte perché non avevo rispetto, non avevo limiti, non avevo coraggio e mi lasciavo portare ogni giorno più in là in quel buco".

"Ho bussato alla porta dell'inferno e non è il massimo"

Guarin ha continuato: "Il calcio? Purtroppo a un certo punto mi sono lasciato 'distrarre' e mi sono aggrappato all'alcool. Quando ho lasciato il Millonarios ho toccato il punto più basso perché in quegli anni la mia dipendenza è diventata molto seria. Non lavoravo più in allenamento, avevo perso la mia dignità. Ho dovuto arrendermi, chiedere aiuto ad alcuni professionisti con cui sto lavorando per rimettere a posto le cose, per riacquistare la fiducia dei miei figli, dei miei parenti e dei miei amici. Da solo non potevo farcela. Stavolta però è tutto diverso e questa è la volta definitiva. Ho già bussato alla porta dell'inferno e non è il massimo. So già quale non è la strada e che la strada è Dio che mi dà forza ogni giorno e una vita sobria e sana, per poter dare ai miei figlio tutto l'amore che ho per loro".


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