Italia-Romania 2-2: Gabbiadini, gol e infortunio

Gli azzurri non riescono a vincere e incassano due gol evitabili facendo arrabbiare Conte. Non bastano le reti di Marchisio e dell'attaccante del Napoli
Italia-Romania 2-2: Gabbiadini, gol e infortunio© ANSA
Valerio Minutiello
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BOLOGNA - Lo stadio è blindato e super controllato. Ma al Dall'Ara l'atmosfera è serena e c'è voglia di non cedere alla paura dopo i tragici fatti di Parigi, nonostante le notizie che arrivano dell'annulamento dell'amichevole Germania-Olanda ad Hannover per un allarme bomba allo stadio. Prima della partita risuona la Marsigliese, seguita da un minuto di silenzio con tutto il pubblico sugli spalti in piedi. Poi un lungo applauso e si comincia a giocare.


ANCORA PROBLEMI IN DIFESA - L'Italia conferma i problemi in difesa subendo due gol evitabili, uno in avvio e uno nel finale del match, che le costano il pareggio per 2-2 con la Romania. Dopo la sconfitta con il Belgio per 3-1 arriva un risultato leggermente migliore, con un avversario nettamente inferiore, che non può far sorridere. E infatti Conte esce dal campo molto arrabbiato, soprattutto perché l'Italia dopo essere passata subito in svantaggio ingenuamente, era riuscita a riprendere la partita con i gol di Marchisio e Gabbiadini, ma poi non l'ha chiusa. Alla fine poi ha subito il pareggio con un'altra disattenzione difensiva.

PASTICCIO BARZAGLI-DARMIAN - L'Italia parte malissimo. Dopo soli cinque minuti Buffon deve compiere una grande parata su Torje per tenere la porta inviolata. Ma all'8 Barzagli e Darmian combinano un pasticcio spianando la strada a Stancu, che non sbaglia: il portiere della Juve e della Nazionale questa volta non può far nulla. L'Italia prova a reagire, ma la manovra è poco fluida e incisiva. Alla mezzora Eder si conquista una punizione dal limite: con Pirlo sarebbe stato quasi un rigore, ma Pirlo non c'è e si vede. Il tiro di Eder si infrange sulla barriera. Nei primi 45 minuti di gioco gli azzurri non riescono a fare un tiro nello specchio della porta. Al 47' Eder reclama un rigore per un contatto dubbio con Chiriches in aria, ma l'arbitro lascia proseguire.

PARI EDER - Gli azzurri si svegliano leggermente nella ripresa, e trovano il pareggio al 55' con Marchisio su rigore: stavolta l'arbitro fischia il fallo evidente tra Grigore ed Eder. Dal dischetto il centrocampista della Juve la mette sotto l'incrocio. L'Italia prende coraggio e alza il baricentro.

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GABBIADINI, PRIMO GOL IN AZZURRO - Al 60' Conte ne cambia tre: Montolivo, Gabbiadini e Okaka al posto di Soriano, Eder e Pellè. Dopo sei minuti Gabbiadini trova il gol di testa su assist di Marchisio, tutto solo in area, segnando la sua prima rete con la maglia azzurra alla sua sesta presenza. L'attaccante però non può festeggiare fino in fondo perché all'85' si infortuna e deve abbandonare il campo molto dolorante, lasciando i tifosi del Napoli con il fiato sospeso. I cambi per Conte sono finiti e l'Italia rimane in dieci. In inferiorità numerica gli azzurri subiscono il pareggio con Andone che in tap-in ribadisce in rete una respinta corta di un Sirigu non impeccabile. L'attaccante però partiva da una posizione di fuorigioco non rilevata dall'arbitro. L'Italia non riesce a vincere nemmeno questa partita che era iniziata male, ma poi si era messa sui giusti binari. E va bene che la Romania si presentava all'appuntamento con una striscia di 13 risultati utili e una qualificazione agli Europei ottenuta agevolmente, subendo solo due gol. Ma le disattenzioni in difesa degli Azzurri stanno diventando un problema. Ora ci si rivede tra quattro mesi, quando i test saranno ben più impegnativi contro Spagna e Germania, e l'Europeo sarà molto più vicino.


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