Italia, per Ventura altri problemi: De Rossi e Barzagli ko

I due giocatori usciti alla fine del primo tempo per problemi fisici, da valutare. Bonucci resta a casa: «Non sarei di aiuto alla squadra». Il ct prova ad alleggerire la tensione: «Ho perso all'esordio per differenziarmi da Conte, dopo tanti paragoni...»
Italia, per Ventura altri problemi: De Rossi e Barzagli ko© Getty Images
Andrea Santoni
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ROMA - Un ko per 3-1 all'esordio, De Rossi e Barzagli infortunati e da valutare in vista di Israele, debutto in qualificazione mondiale, Bonucci che alla fine non verrà, per restare accanto al suo piccolo Matteo convalescente. Non bastano un paio di battute ad alleggerire il suo primo “dopo partita”: «L’ho fatto per differenziarmi da Conte: dopo 20 di giorni di paragoni...mi avevano detto che avrei avuto poco tempo: ma qui c’è zero tempo...». Gian Piero Ventura cerca di far buon viso a cattivo risultato: «Perché sono con questa squadra da 3 giorni, sono abbastanza soddisfatto di quel che abbiamo cercato di fare, non potevo pretendere di più, i primi due gol erano evitabili, il primo poi frutto di un liscio di uno dei migliori difensori del mondo... Ho visto Candreva mettere 25 palloni in mezzo...insomma, dispiace per il risultato, certo, mi avessero detto che saremmo stati in grado di costruire tante azioni al debutto, avrei firmato... per questo sono ottimista. Ho ben chiaro quel che ci serve. Sia chiaro, potevamo fare molto meglio». Come detto ad Haifa non avrà Bonucci: «Ci siamo sentiti e mi ha detto che sarebbe un peso per la squadra, invece lui vuole essere di aiuto».
  
NOTA POSITIVA.
Ventura ha spiegato il lancio immediato di Donnarumma: «Diciamo tutti che è un portiere di grande prospettiva, non avrebbe avuto senso non farlo giocare, sennò poteva restare in U21. Il gol preso? Se uno deve pagare pegno, meglio accada dove conta solo l’onore e non il risultato. Buffon sapeva della staffetta come lo sapeva Donnarumma».
  
DONNARUMMA. Gigio per parte sua, terzo baby della storia azzurra, non nasconde l’emozione: «Sono felice, ringrazio Ventura che mi ha dato questa possibilità. Il gol? Non lo so, forse potevo fare meglio. Buffon mi ha detto di stare tranquillo e di divertirmi. Comincia un nuovo ciclo, tra pochi giorni andremo lì in Israele e cercheremo di fare bene».
  
CHIELLINI. Capitano dopo l’uscita di Buffon, il Chiello ha vissuto una brutta serata, ma non si abbatte: «Il ct ci ha fatto un'ottima impressione. La speranza è non disperdere quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni e nei cinquanta giorni in cui siamo rimasti insieme. Vogliamo regalare una vittoria al ct, la trasferta di lunedì sarà una delle più difficili, sarà molto importante uscire con una vittoria. Sul gol di Giroud, io dovevo leggere meglio la situazione, potevo fare meglio io, potevano fare meglio tutti sulla diagonale». Parolo per parte sua parla di partita bugiarda: «Loro hanno sfruttato le loro occasioni, noi no». Il fatto è che l’Italia non perdeva per 3-1 in casa dal 13 novembre 1999: Italia-Belgio, a Lecce.
  
ITALIA AD AMATRICE. Nella serata delle emozioni, Ventura ha rivelato: «Se ci riusciamo, vorremmo andare tutti ad Amatrice».


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