Ventura: «Donnarumma è un predestinato»

Il ct dell'Italia, ospite ieri a "Che tempo che fa" da Fabio Fazio, ha parlato della sua avventura da ct: "Esperienza bellissima. Mi dà la carica per svegliarmi ogni mattina".
Ventura: «Donnarumma è un predestinato»© @ Marco Rosi / Fotonotizia
Andrea Ramazzotti
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MILANO - La simpatia e la voglia di vincere di Giampiero Ventura hanno tenuto banco ieri sera a “Che Tempo Che Fa” su Rai3. Parlando con Fabio Fazio, il ct della Nazionale ha raccontato le sensazioni provate quando è stato nominato tecnico dell’Italia: “Per chi viene dalla strada come me - ha spiegato - il sogno era quello di fare quello che mi piaceva e un po’ di carriera. Ce l’ho fatta, ma arrivare alla Nazionale è stato bellissimo ed eccitante perché questa è una sfida difficile”. E ora che il sogno si è realizzato, Ventura ha un obiettivo molto chiaro per la sua squadra: “Oltre che vincente, vorrei che la mia Italia fosse accattivante, eccitante, sbarazzina, impregnata di voglia e di entusiasmo perché una volta che sei entrato dentro il gruppo Italia capisci cosa rappresenta per gli italiani: alla fine del mio ciclo vorrei si ricordassero le emozioni che siamo riusciti a trasmettere”. A poche partite dall’inizio della sua gestione, Ventura ha peraltro già impresso un marchio convocando in Nazionale molti nuovi giocatori: “Nella mia carriera ho avuto la fortuna di lanciare tanti giovani: bisogna creare i presupposti per farli crescere e poi non bruciarli. Donnarumma è un predestinato: ha la sfortuna di avere davanti un giocatore che ha fatto la storia del calcio come Buffon, ma il suo futuro sarà meraviglioso”. E l’eccitazione che il commissario tecnico rivela di provare per il suo ruolo assunto da luglio 2016 è superiore anche allo stress e alla pressione per i confronti con i suoi predecessori: “Quando si fanno i paragoni con un precedente ct può sembrare poco simpatico ma ci stanno. Vanno però fatti nello stesso spazio temporale. Com’è essere ct? Nella mia posizione sei costretto ad avere leggerezza, altrimenti non riusciresti a lavorare e non arriveresti alla mia età! Allenare significa costruire, quindi mettersi in discussione: è vita, in parole povere. Io vivo di emozioni, di adrenalina soprattutto: tutte le mattine mi sveglio con la voglia di mettermi in discussione”.


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