Italia-Arabia Saudita 2-1: Mancini fa festa con Balotelli e Belotti

Comincia bene l'avventura in azzurro del ct Mancini. In Svizzera decidono le reti dei due attaccanti. Traversa di Criscito. Errori difensivi nel finale di gara: decisivo Donnarumma
Italia-Arabia Saudita 2-1: Mancini fa festa con Balotelli e Belotti© AP
Simone Zizzari
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ROMA - Quattro anni dopo, è di nuovo la Nazionale di Balotelli. Comincia con una vittoria la prima Italia di Mancini. A San Gallo gli azzurri si impongono per 2-1 ma il risultato poteva essere decisamente più largo, soprattutto per quanto messo in mostra nel primo tempo. L'Arabia Saudita - che al contrario nostro sarà ai Mondiali in Russia - si è dimostrata poca cosa e certamente non un test attendibile per capire i reali progressi azzurri. L'Italia però questa amichevole l'ha presa seriamente e ci ha messo cuore e determinazione, due fattori dei quali avevamo perso le tracce nelle ultime uscite. Nella serata di San Gallo si è vista anche una parvenza di gioco ed è già tantissimo di questi tempi. Peccato per alcune distrazioni difensive letali da correggere quanto prima. Resta la soddisfazione per le reti decisive di Balotelli e Belotti.  

CRISCITO E BALO, CHE RITORNI! - Fra le novità della serata, dicevamo, Super Mario di nuovo al centro del progetto Italia e la prima da capitano di Bonucci. Una curiosità: entrambi i protagonisti sono stati lanciati in Serie A proprio da Mancini durante la sua esperienza all'Inter. Le altre note positive sono state Criscito (anche per lui un ritorno in azzurro) e Pellegrini, tonico e sempre al centro del gioco. Insigne si è visto molto all'inizio della partita per poi spegnersi alla distanza. 

BUON PRIMO TEMPO - Ad accogliere la squadra azzurra in campo c'era uno striscione fin troppo esplicativo: "Dimentichiamo il fallimento, da oggi cuore, grinta e attaccamento". La squadra ha fatto proprio questo. Ci ha messo l'anima fin dalle prime battute per dimostrare il cambio di pagina con l'arrivo di Mancini. Per il suo esordio il ct ha scelto un 4-3-3 con tanto Milan in difesa (Donnarumma, Bonucci e Romagnoli) più Zappacosta e Criscito sugli esterni. A metà campo Jorginho a dettare i tempi della manovra e i due romanisti Florenzi e Pellegrini ai suoi fianchi. In avanti Balotelli con Insigne e la novità Politano. L'Italia prende in mano le redini della sfida fin dall'inizio: l'obiettivo è quello di tornare a vincere 7 mesi e quattro partite dopo l'ultima volta. Insigne va che è un piacere, Balotelli ha una voglia pazza di mettersi in luce. Sulla sinistra Criscito è un rullo compressore. Al 7' è Balotelli a sfiorare il gol di testa. Passa un minuto e ancora Super Mario innesca Florenzi che supera il portiere ma non trova la rete da posizione decentrata. Il gol è nell'aria e arriva al 21' con Balo, straordinario nel liberarsi di un avversario e nello scaricare verso la porta un destro angolato dai 20 metri. Per l'attaccante è il 14° centro in azzurro (raggiunto Rivera). L'Italia continua a spingere e a creare palle gol ma un po' di imprecisione e tanta sfortuna nella traversa colpita da Criscito al 40' non permettono a Mancini di allungare nel risultato prima dell'intervallo. 

ITALIA STANCA - La ripresa comincia con ritmi ridotti. L'Italia controlla senza alcuna ansia, Donnarumma è spettatore non pagante. Balotelli esce dopo 13 minuti, al suo posto Belotti. Il Gallo non si risparmia e regala ancora più dinamismo all'attacco azzurro. Proprio l'ariete del Torino trova il raddoppio al 68' con un colpo di testa e successivo tap in sotto misura. Il 2-0 permette a Mancini di dare il via alle staffette previste con Bonaventura, Cristante e Verdi in campo. Insigne sfiora il tris con un tiro a giro al 70'. Politano ci prova dalla distanza senza fortuna. L'Italia compie l'errore di pensare di aver già timbrato il cartellino e archiviato la pratica e si distrae. Errore letale. Da un erroraccio di Zappacosta a metà campo arriva infatti il clamoroso gol arabo siglato da Al Shehri al 72'. I giochi si riaprono e Donnarumma sale in cattedra salvando il risultato in due circostanze. Mancini si sgola in panchina e inserisce Chiesa al posto di Insigne negli ultimi minuti per tenere alta la squadra. Le squadre però, stanchissime, sembrano accontentarsi e il risultato non cambierà più. L'Italia di Mancini comincia con una vittoria in chiaroscuro. Da un lato c'è la gioia per aver ritrovato Balotelli, dall'altra le solite amnesie difensive da cancellare il prima possibile. Prossimo appuntamento il primo giugno contro la Francia. Il livello dell'avversario decisamente più alto saprà dare qualche risposta in più a Mancini e a tutti i tifosi azzurri. 


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