La favola di Zaniolo: «Mi ispiro a Kakà»

Il centrocampista della Roma emozionato per la sua prima convocazione con l'Italia
La favola di Zaniolo: «Mi ispiro a Kak໩ Getty Images
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FIRENZE - ''Il mio messaggio? Non arrendersi mai e inseguire sempre i propri sogni''. Nicolò Zaniolo è il nome a sorpresa tirato fuori dal cilindro da Roberto Mancini: classe '99 e zero gare in Serie A. "Quando guardando la tv ho visto il mio nome tra i convocati mi sono emozionato, ho chiamato mio padre e lui si è messo a piangere - ha raccontato da Coverciano il giovane giocatore della Roma figlio d'arte (il padre Igor è stato l'attaccante di Spezia, Genoa e Ternana)- Lo confesso, non me lo aspettavo però mi sono qui un motivo ci sarà, Mancini avendomi seguito deve aver apprezzato qualcosa di me. Io farò parlare il campo lavorando con umiltà, impegno e guardando i più grandi cercando di carpire qualche loro segreto. A chi mi ispiro? Ho sempre ammirato Kakà".


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