Gentile: "Italia, presto per giudicare. Mancano i veri difensori"

L'ex campione del mondo ha detto la sua sul cammino della squadra di Mancini e ha ammonito: "Non è la Nazionale a dover far crescere i giovani"
Gentile: "Italia, presto per giudicare. Mancano i veri difensori"© ANSA
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ROMA - "Vincere fa sempre bene, poi bisogna aspettare gli impegni veri. Il cammino non è stato difficile, è stato facile ottenere dei risultati meritati. Vedremo più avanti, con gli Europei, che ruolo svolgerà questa squadra. Il potenziale c'è, poi servono i risultati". Così Claudio Gentile, campione del mondo nel 1982, sul cammino della Nazionale nel girone di qualificazione ad Euro 2020. "Punto debole la difesa? Lo diciamo da qualche anno che ci sono più difensori e questa mancanza si fa sentire quando hai bisogno di sostituire gente che ha una certa età. La realtà è questa", ha spiegato l'ex bianconero ai microfoni di "Radio anch'io Sport" su Radiouno. "Non riesco a dare il nome 'difensore' a quello che si vede oggi nei reparti arretrati delle squadre. Sarà un peso, potrebbe essere la causa di tanti risultati negativi se non si correrà veramente ai ripari".

Gentile punta su De Ligt

L'Italia è sempre stata riconosciuta come la patria dei grandi difensori. Quello che manca, secondo Gentile, è la consapevolezza di voler lavorare su un determinato ruolo. "Sembra che la Nazionale - ha sottolineato l'ex centrale bianconero - sia la squadra dove far crescere i giovani e questo è sbagliatissimo. Non sarà facile il nostro proseguimento nel torneo. Dobbiamo però sperare nella voglia di questi ragazzi, ci devono dare soddisfazioni". Poi una battuta sulle difficoltà accusate da De Ligt con la Juventus: "È un ragazzo che sicuramente darà grandi soddisfazioni, ci vuole un po' di tempo per potersi inserire nel contesto, ma se dovesse fallire lui siamo veramente messi male. Penso che a breve tornerà a essere uno dei difensori più forti che ci sono a livello europeo e mondiale".


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