Chiellini: "Sarri? L'ho sempre rispettato. Fate tornare i tifosi allo stadio!"

Il capitano della Nazionale sul nuovo tecnico della Juventus: "Pirlo? Dobbiamo resettare il rapporto passato: fino a qualche settimana fa per noi era Andrea, ora è il nostro tecnico"
Chiellini: "Sarri? L'ho sempre rispettato. Fate tornare i tifosi allo stadio!"© Getty Images
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FIRENZE - "E' sempre una grande emozione indossare la maglia azzurra. Tornare a Coverciano dopo più di un anno è stata un'emozione intensa, un'energia positiva dopo un anno sfortunato". Così Giorgio Chiellini, il difensore della Juventus rientrato nel giro azzurro dopo un lungo infortunio, oggi nel corso di una conferenza stampa al centro tecnico federale di Coverciano, a Firenze, dove l'Italia di Mancini sta preparando il doppio impegno di Nations League contro la Bosnia, il 4 settembre allo stadio Artemio Franchi, e l'Olanda, il 7 settembre ad Amsterdam. "Mi ha fatto piacere essere richiamato in azzurro - ha aggiunto -. Qualche dubbio lo avevo, ma il mister si è fatto sentire spesso in questi mesi, mi è stato sempre vicino e non posso che essergli grato". Sul gruppo che sta costruendo il ct, il capitano della Nazionale aggiunge: "Un anno in più ci può aiutare a far crescere i talenti della nostra squadra".

"Senza tifosi sembrano partite d'allenamento"

Sul calcio a porte chiuse e sulla prossima stagione ha detto: "E' stato strano veder giocare le partite a porte chiuse. Non c'è l'emozione che hai quando c'è il pubblico. Speriamo che i tifosi possano tornare al più presto. Senza di loro sembrano partite d'allenamento anche quando stai giocando per obiettivi importanti. Prossima stagione? A causa del Covid non possiamo parlare di una stagione normale. Nel resto del mondo ci sono situazioni molto gravi. Dobbiamo cercare di fare il meglio che si può in una situazione d'emergenza. Se il campionato non si fermerà ci sarà da essere contenti. Di normale in questo momento non c'è niente".

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"Pirlo e Sarri? Il paragone non esiste"

Il difensore della Juventus ha parlato anche della stagione appena conclusa con Sarri alla guida: "Un anno complicato e le vicissitudini esterne hanno aumentato le difficoltà. Tutti bravi a raggiungere lo scudetto, cosa che non era scontata. Chiaro che la speranza era fare un altro tipo di crescita, ma ce l'abbiamo messa tutta, tutti quanti, tutte le componenti. Da parte nostra, da parte mia, c'è grande rispetto per Sarri". "Un paragone tra Pirlo e Sarri? Non ci sta, - ha aggiunto parlando anche del nuovo tecnico dei bianconeri - sono tecnici troppo diversi: hanno un'età e un'esperienza differenti. Andrea conosce bene tutte le persone che lo circondano, dal nostro canto dobbiamo resettare il rapporto passato: fino a qualche settimana fa per noi era Andrea, ora è il nostro tecnico, bisogna rispettare i ruoli e le gerarchie". Sempre sull'ex allenatore ha aggiunto: "Se Sarri ha avuto il tempo giusto a Torino? Non è neanche semplice capire le tempistiche giuste da dare. E' stato un anno complicato e tutto ciò che è successo all'esterno ha aumentato le nostre difficoltà. Siamo comunque stati tutti bravi a raggiungere lo scudetto, che sembra una cosa scontata ma non lo è. Avremmo voluto fare un percorso diverso, ma non e' stato possibile."


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