Italia, Gravina: "Mancini e il rinnovo? Aspetto la sua decisione"

Le parole del presidente della Figc nel giorno della gara della Nazionale in Nations League contro la Polonia: "Ha ancora due anni di contratto ma i progetti sui quali stiamo lavorando richiedono più tempo"
Italia, Gravina: "Mancini e il rinnovo? Aspetto la sua decisione"© EPA
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REGGIO EMILIA - Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si è espresso sul possibile prolungamento del contratto del ct dell'Italia: "Il rinnovo di Mancini? Ci ho pensato, l'ho già detto tempo fa, aspetto la decisione di Roberto. Ha ancora due anni di contratto, che sono tanti, ma i progetti sui quali stiamo lavorando richiedono più tempo, ci siederemo e troveremo le migliori soluzioni. Rischi di stop del campionato? In questo momento non ne vedo".

La risposta di Gravina a Bonucci

"Salvare il calcio? Sarà compito della Federazione lavorare di comune accordo coi presidenti delle varie componenti. È giusto andare incontro ai più deboli e a chi soffre di più, Credo che raggiungeremo insieme un risultato". Gabriele Gravina, successivamente, ha risposto così alle parole di Leonardo Bonucci che ieri - nell'annunciare il suo futuro ingresso nell'Aic come sindacalista - aveva detto che "il calcio non si salva chiedendo solo ai giocatori di ridursi gli ingaggi". Gravina poi ha proseguito: "Esistono tanti settori economici in difficoltà. Nel nostro ci sono proprietà e società che stanno mettendo all'interno del mondo del calcio grandi sacrifici. Solo alcuni club, una percentuale inferiore a quella che si può immaginare, hanno chiesto il rinvio del pagamento degli stipendi al 1° dicembre. Si prospettano momenti di difficoltà, ma anche di idee e progetti che possono offrire soluzioni a momenti duri".

"Si gioca troppo? Non è così"

In merito alle polemiche sul numero di partite elevate delle nazionali piovute da vari addetti ai lavori tra cui anche il calciatore tedesco Toni Kroos Gravina ha spiegato: "Si gioca troppo? Il ritmo credo sia sempre lo stesso, ma in questo momento forse si è esasperati da questa pandemia. Posso dire che dopo questo weekend concederemo un momento di tregua ai nazionali, visto che non giocheremo fino a marzo. Ma credo anche che se la Nazionale rappresenta un patrimonio di questo Paese, in grado di testimoniare speranza, non dovremmo spegnerla. Anzi, dobbiamo alimentarla facendo in modo magari di conciliare gli impegni anche attraverso alcune piccole modifiche di forma laddove possa essere necessaria".


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