Il gesto di Busquets a Donnarumma dopo l'errore contro la Spagna

Gigio contestato a San Siro già dal riscaldamento. Poi ogni volta che ha toccato palla. Solo alla fine è arrivato un coro
Il gesto di Busquets a Donnarumma dopo l'errore contro la Spagna© Getty Images
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Solo i fischi non si possono parare. Puoi anche essere il portiere più forte del mondo – e Donnarumma è certamente nell’elite mondiale -, ma tuffi, mani e pugni non servono a nulla di fronte a certe manifestazioni. Beh, ieri sera Gigio ne ha incassati parecchi, insieme ai due gol della Spagna. Era prevedibile viste le premesse (lo striscione esposto fuori dall’albergo degli azzurri martedì sera era stato più che eloquente), e nonostante gli appelli dello stesso portiere e, in giornata, del presidente rossonero ScaroniHa dato un grande contributo al Milan e gli auguro il meglio»), ma così è stato come farsi male da soli. Difficile, infatti, pensare che il numero uno del Psg non ne abbia risentito. I fischi sono cominciati al momento del riscaldamento e sono diventati ancora più intensi nel momento in cui lo speaker ha annunciato le formazioni. Ma non è finita lì: l’ostilità è proseguita anche nel corso della partita. Appena Gigio aveva il pallone tra i piedi per un rinvio o un appoggio, subito scattava la reazione del pubblico.

Il gesto di Busquets a Donnarumma

Si può dire che Donnarumma sia stato lasciato solo anche dalla sua difesa, alla luce di come è arrivato il primo gol di Ferran Torres. In quel caso non aveva alcuna colpa. Pochi secondi dopo, però ha rischiato di combinare un disastro. Il diagonale di Alonso, infatti, era violento e Gigio era ben piazzato, solo che non l’ha trattenuto, facendosi scavalcare dal pallone che è andato a sbattere sul palo. Fortunatamente è piombato prima di tutti Bonucci che ha allontanato il pericolo. E dolcissimo è stato il gesto di Busquets che ha compreso perfettamente la situazione ed è andato a rincuorare il portiere azzurro, che non ha potuto che apprezzare. Anche la parte del pubblico non milanista, ad un certo punto, ha capito che bisognava intervenire. E così, insieme ai fi schi, fi nalmente è scattato pure qualche applauso, nel tentativo di cancellare la negatività.


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