Italia, adesso è allarme Favorita: la sede di Palermo è a rischio

Il terreno è in brutte condizioni. Ecco il piano per salvare il match contro la Macedonia del Nord
Italia, adesso è allarme Favorita: la sede di Palermo è a rischio© Getty Images
Andrea Santoni
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ROMA - Quando mancano ormai una novantina di giorni a Italia-Macedonia del Nord del prossimo 24 marzo, primo spareggio verso Qatar 2022, la scelta di giocare a Palermo, oggettivamente una delle capitali del Sud della Nazionale, si sta rivelando più problematica del previsto. Il nodo centrale è senza dubbio lo stato del terreno di gioco del Barbera. Anche le immagini di Palermo-Bari della scorsa domenica hanno evidenziato le pessime condizioni del manto erboso (complice una partita-evento benefica pro alluvionati di Catania, organizzata da le Iene, disputata in precedenza sotto un auntentico fortunale). Un rischio, noto fin dall’inizio alla Federazione e al ct Mancini, rassicurato comunque sul piano previsto in via Allegri per ovviare a questo deficit logistico.

Martedì 28 dicembre è previsto infatti il primo atto del programma di avvicinamento all’evento, con la risemina e la risistemazione del campo della Favorita. Seguirà un fermo tecnico di una decina di giorni (il 9 gennaio è in calendario Palermo-Messina, 21ª di serie C, girone C). Tra gennaio e marzo sono previste solo 7 partite. Ma un secondo aspetto del problema riguarda il fatto che fin qui la squadra di Filippi non solo ha giocato in campionato ma si è anche allenata quasi quotidianamente al Barbera, non avendo più da tempo la disponibilità del campo militare di Boccadifalco. Dunque la Federazione deve aiutare il Palermo a trovare una struttura che gli consenta di continuare a coltivare il sogno promozione. Il campo del Cus Palermo o il sintetico dello Sporting village dell’ex Giacomo Tedesco non sembrano soluzioni ideali, l’ipotesi di rimettere a posto Boccadifalco appare complessa. Se le cose non dovessero trovare una giusta e rapida soluzione la Federazione potrebbe anche riconsiderare la propria scelta (Bergamo più di Bologna l’alternativa).


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