Il ct azzurro Roberto Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport. L'intervista andrà in onda a Natale ma oggi è stata anticipata una parte del contenuto: "In finale a Euro 2020 speravo di non arrivare ai rigori, dopo 120 minuti e davanti a 75mila spettatori. Un po' di paura c'è sempre ma sapevamo della spinta di tutta la nazione. Sapevamo che avremmo dovuto fare un grande Europeo, ma anche di doverci mettere qualcosa in più per arrivare fino in fondo". Parlando sempre del trionfo agli Europei, Mancini sottolinea che "abbiamo fatto una cosa straordinaria, e reso felici milioni di persone: è la cosa più bella, di cui andiamo orgogliosi tutti. Però l'Europeo è alle spalle, ora bisogna pensare ad altro".
Mancini sulla Qualificazione ai Mondiali
Oltretutto quella gioia è diventata un po' di preoccupazione per la mancata qualificazione diretta ai Mondiali e la prospettiva di dover affrontare, negli spareggi, il Portogallo di Cristiano Ronaldo. "C'è rammarico, ma questo è il calcio, è lo sport - commenta Mancini -. A volte meriti di vincere e non vinci, avremmo meritato di chiudere il girone molto prima. Ci siamo un po' lasciati andare e ora dobbiamo rimboccarci le maniche e fare un grande lavoro nelle due partite. Ma io resto ottimista, così come sapevo che il nostro gruppo con la Svizzera sarebbe stato difficile. Pensavo di passare, ma sapevo sarebbe stato difficile".
Mancini: "Joao Pedro? Ha qualità tecniche elevate"
"La gara di Basilea è stata dominata ma questo è il calcio - aggiunge - fortunatamente abbiamo ancora questa possibilità e dobbiamo fare il possibile per andare in Qatar". Ma prima di affrontare la Macedonia e poi, in caso di successo, Portogallo o Turchia gli azzurri faranno uno stage? "Troveremo il modo per vederci". E sui volti nuovi: "Questo dipende anche dal momento del campionato. Ci può essere chi è più in forma di un altro. La cosa più importante sarà averli tutti sani. Ci sono tanti giocatori che sono ancora in una fase di miglioramento. La nostra squadra può dare ancora tanto. Joao Pedro? Gioca in Italia da tanti anni, sappiamo che ha qualità tecniche elevate". Mancini, inoltre, sembra aver gradito il nuovo ruolo di Zaniolo da seconda punta: "Ci sono tanti giocatori che possono crescere tanto e per me sarà importante andare al Mondiale".