Italia, i campioni del futuro: tutti i nomi della Nazionale che verrà

Pobega, Udogie, Miretti, Gatti, Scalvini, Bellanova, Gnonto e Samuele Ricci: Mancini pronto a lanciare i baby e a mettere pressione al nostro campionato
Italia, i campioni del futuro: tutti i nomi della Nazionale che verrà© Getty Images
Fabrizio Patania
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FIRENZE - Se non li fate giocare voi, vengo a prenderli io e magari ve lo faccio capire in anticipo se in casa avete un tesoro. Mancini ha l’occhio lungo, sa riconoscere il talento. Forse aiuterà i club, non solo la Nazionale, alla disperata ricerca di talento. Quarant’anni fa, nei settori giovanili, i provini funzionavano così. Riunivano cinquanta ragazzi e dopo un pomeriggio intero di partitelle in cinque o sei tornavano a casa felici, perché erano stati scelti e avevano superato la selezione. Il ct non ha dimenticato i raduni di Coverciano quando non aveva ancora debuttato in Serie A con il Bologna e lo chiamò Bearzot, inserendolo una decina di mesi dopo nella lista dei quaranta per il Mondiale in Spagna, dove non sarebbe andato. Non aveva compiuto diciotto anni. E oggi, fallito l’ingresso in Qatar, ha capito che c’è un solo modo per inventare la nuova Italia: anticipare i tempi andando a cercare i campioni del futuro. Così riuscirà a infondere coraggio ai tecnici, come era accaduto a Di Francesco con Zaniolo, chiamato in azzurro prima di debuttare con la Roma. Così ha inaugurato il suo nuovo corso, premiando sei ragazzi che avevano ben impressionato nello stage organizzato tra martedì e giovedì. Non sono promozioni o bocciature definitive, ma intanto si può cominciare dai primi inseriti nel raduno vero della Nazionale, accanto ai campioni d’Europa. Così ieri tra Raspadori e Belotti, spiccava il baricentro basso e il fisico esplosivo di Wilfried Gnonto, 19 anni a novembre, nato a Verbania da genitori ivoriani, perso dall’Inter nel 2020 e grande sorpresa in Svizzera: nella stagione appena conclusa, ha realizzato 8 gol in 33 presenze di Super League con lo Zurigo. Basso, ma imprendibile. C’è chi lo ha paragonato a Sterling. Fisicamente ricorda Oba Oba Martins.

Gatti in rampa

Le vere sorprese si chiamano Salvatore Esposito, mediano cresciuto a Castellamare di Stabia, classe Duemila, 35 presenze e 3 gol con la Spal in B, e Alessio Zerbin, ala sinistra di 23 anni e di proprietà del Napoli, 9 gol con il Frosinone. Federico Gatti, difensore centrale preso a gennaio dalla Juve, non se lo aspettava: era in partenza per le vacanze e si è fatto portare di corsa gli scarpini a Coverciano da un suo amico di Frosinone. Viene da una grande stagione in B. Mancini lo ha voluto vedere da vicino prima che ci possa mettere le mani Allegri. Gatti in queste ore ne approfitterà per parlare con Bonucci e Chiellini. Se riuscirà a imporsi con la Juve, la Nazionale diventerà sua. Come nel caso di Miretti, non convocato solo perché i playoff del campionato Primavera non glielo permettevano. Matteo Cancellieri, attaccante esterno ex Roma, ora al Verona, si è messo in evidenza con l’Under 21 di Nicolato.

Da Scalvini a Udogie

Il difensore lanciato da Gasp è nell’agenda azzurra da gennaio. Il ct aveva osservato Giorgio Scalvini all’Olimpico nella partita tra Lazio e Atalanta in cui marcava Milinkovic. Struttura fisica, capacità di palleggio, velocità: le basi ci sono. Al ct non dispiace Samuele Ricci, play del Toro, ex Empoli. Doti di palleggio, velocità di trasmissione: in prospettiva un play alternativo a Jorginho. Tommaso Pobega, di proprietà Milan e nell’ultima stagione in granata, era stato convocato e portato a Belfast per Irlanda del Nord-Italia a novembre. Pioli lo terrà per restituire fisicità al centrocampo dopo l’addio di Kessie. Ci sono dei talenti a cui Mancini ha dovuto rinunciare: come Nicolò Rovella, più gli infortunati Bellanova e Udogie. Il prestito al Cagliari ha permesso all’esterno di proprietà del Bordeaux di farsi scoprire. Destiny Udogie, classe 2002 e origini nigeriane, non ha bisogno di essere presentato. Viene da un campionato super con l’Udinese. Sbalordì, di fronte a Cuadrado, nel debutto al Friuli contro la Juve. È già pronto. Peccato non poterlo vedere in Nations.


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