Italia, Cristante: "Non siamo gli ultimi arrivati ma la Germania è fortissima"

Il centrocampista della Roma alla vigilia del match d'esordio in Nations League: "Torneo che servirà per ricostruire e arrivare al meglio alle qualificazioni"
Italia, Cristante: "Non siamo gli ultimi arrivati ma la Germania è fortissima"© Getty Images
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COVERCIANO (Firenze) - "La Nations League può darci una grossa mano sotto l'aspetto morale ma va presa come un torneo di ricostruzione. Ci vuole pazienza, il mister proverà alcuni giocatori più giovani. E' un appuntamento che ci darà una mano per costruire un percorso più importante che è quello delle qualifiche". Così, ai microfoni di Sky Sport, Bryan Cristante alla vigilia di Italia-Germania, valida per la prima giornata della Nations League. Il centrocampista della Roma parla dei possibili scenari futuri tecnici e tattici degli azzurri: "Abbiamo giocatori forti e non siamo gli ultimi arrivati... Dipenderà da come il mister deciderà di impostare le varie partite, possiamo essere un po' più fisici o continuare a giocare in maniera tecnica. E' un percorso, ci lavoriamo per arrivare al prossimo Europeo nel modo migliore possibile". Sui prossimi avversari, la Germania: "Sono fortissimi. Dobbiamo disputare una grande partita, è l'unica soluzione contro una squadra così forte. Dobbiamo iniziare questo nuovo percorso, dobbiamo ripartire da lì".

"Serve ambizione e solidità"

"Bisogna sempre essere ambiziosi, certo che la solidità aiuta tanto. Lo siamo stati anche in questo percorso e la cosa migliore è avere equilibrio, non si può puntare solo alla solidità difensiva, per vincere in Europa avere la palla è fondamentale. La risposta giusta sta nel mezzo", afferma Cristante, che ripercorre anche la sua stagione personale: "Quest'anno penso di aver fatto un'ottima stagione, giocare certe partite all'Europeo ti dà un'autostima maggiore che poi ti aiuta durante il campionato. Le partite europee alzano l'asticella, più se ne hanno nelle gambe più il livello di un giocatore cresce". L'Italia ha perso quella "magia" che l'ha portata a trionfare all'Europeo, ma il centrocampista ha una "ricetta" per riconquistarla: "La magia arriva col duro lavoro e con le vittorie, non ci sono altre soluzioni. Abbiamo tanto tempo per arrivare alla prossima importante competizione, ripartiamo dalla Nations League e dobbiamo fin da subito lavorare forte per poi mettere in campo tutto ciò che proviamo a Coverciano. Solo così possono tornare le vittorie che aiutano sempre a stare meglio".

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"Mi sento una mezzala o un play. Futuro? Penso all'Italia"

"Ho la fortuna di poter fare entrambe le cose. Tra mezzala, doppio play o play, mi trovo bene in tutte le zone del centrocampo. E' limitativo dire voler fare questo o quello. Qui in Nazionale ho giocato sempre in una posizione più avanzata, l'ultima con la Turchia ho giocato un po' più indietro. Basta che sia a centrocampo, posso giocare in entrambe le posizioni". Sul futuro: "Sono concentrato sulla Nazionale e su questo finale di stagione, poi il vedremo da farsi". 

"Roma? Dobbiamo fare uno step successivo"

Infine, un pensiero per la Roma, dopo il sesto posto ottenuto in campionato e la vittoria della Conference League:  "Dobbiamo fare uno step successivo, siamo in Europa League e dobbiamo puntare ad arrivare in fondo anche in questa competizione. In campionato ci siamo giocati il quarto posto fino a un certo punto e il prossimo anno vogliamo assolutamente rientrare tra le prime quattro. Poi le stagioni sono lunghe, quest'anno abbiamo giocato 55 gare e servirà una rosa molto ampia per giocare al massimo entrambe le competizioni. Ma l'obiettivo iniziale deve essere quello".


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