Gnonto, assist all'esordio con l'Italia: "Gli attaccanti devono essere decisivi"

Concetti e obiettivi chiari per l'attaccante 18enne dello Zurigo, alla prima in maglia azzurra e protagonista del gol di Pellegrini: "Mi ispiro a Sterling, voglio essere determinante"
Gnonto, assist all'esordio con l'Italia: "Gli attaccanti devono essere decisivi"© LAPRESSE
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BOLOGNA - L'assist decisivo per il gol di Pellegrini nel giorno del suo esordio con la maglia dell'Italia: Wilfried Gnonto, attaccante 18enne nato a Verbania e di proprietà dello Zurigo, viene gettato nella mischia da Mancini al 65' al posto di Politano, ed impiega solo un quarto d'ora per trovare la giocata vincente sulla destra che permette al trequartista della Roma di segnare il momentaneo vantaggio degli azzurri contro la Germania. "Settimana strana, emozionante, il mister mi ha dato l'occasione dello stage e sono contento di averla sfruttata al massimo e di aver fatto una buona partita. Va tutto veloce, mi godo il momento, mi godo ogni allenamento", afferma la punta azzurra ai microfoni della Rai. "Per me essere qua è un onore, cerco di sfruttare le mie occasioni e fare del mio meglio. L'azione del gol? Sapevo che Keher era già ammonito, una volta ricevuta la palla sono andato nell'uno contro uno e ho messo una palla difficile per portieri e difensori: gli attaccanti devono prendersi dei rischi e fare la differenza. 

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"Mi ispiro a Sterling, voglio diventare determinante"

"A chi mi ispiro? Sterling è un giocatore di livello mondiale, determinante con le sue giocate. E' quello che voglio essere io, posso giocare in qualsiasi posizione d'attacco. Foto con Messi a Wembley? Ci ho provato ma non ce l'ho fatta", afferma Gnonto, che conclude descrivendo un po' il suo passato: "Ringrazio i miei genitori a cui devo tutto, da quando sono piccolo i loro sacrifici sono stati stanti e spero di stare ripagando. Mi chiavano il latinista per via dei miei tre anni di liceo classico".


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