NAPOLI - Giovedì 23 marzo l'Italia del ct Mancini è pronta ad affrontare a Napoli l'Inghilterra per il match valido per le qualificazioni al prossimo Europeo. A sostenere la nazionale inglese arriveranno circa 3.000 tifosi direttamente dal Regno Unito e la paura di rivivere i disordini accaduti con i sostenitori dell'Eintracht Francoforte nel capoluogo campano è molta. La tensione che aleggia è amplificata a causa di una e-mail minatoria scritta dai tifosi napoletani e ricevuta da Garford Beck, l'organizzatore dell'amichevole tra le tifoserie che si svolge in segno di fair play prima della partita e che stavolta rischia di essere annullata.
La minaccia scontri e il vertice convocato a Napoli
L'e-mail, anonima, aveva l'intento di intimorire Beck, che nei giorni scorsi stava condividendo l'evento con il fine di pubblicizzarlo. Le parole del messaggio sono inquietanti: "Pubblicizzi la partita per farci vedere dove sarai, sei molto stupido - si legge - sarai avvertito solo una volta, 60 persone ti verranno a prendere". Le federazioni di Italia e Inghilterra stanno monitorando con occhio attento la situazione, al fine di evitare disagi e scontri tra le tifoserie; la prefettura di Napoli intanto si è riunita per ospitare la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.