La novità assoluta della Nazionale di Roberto Mancini, in vista dei primi due impegni contro Inghilterra e Malta valevoli per le qualificazioni a Euro2024, risponde al nome e cognome di Mateo Retegui. L'attaccante classe '99 del Tigre, in prestito dal Boca Juniors, è stato convocato dal ct dell'Italia per le partite contro la nazionale dei Tre Leoni, guidata da Gareth Southgate, e i maltesi dell'ex Atalanta e Chievo, Michele Marcolini. I noti problemi nel reparto offensivo dell'Italia, acuiti dalle indisponibilità di Immobile e Raspadori e dalle non perfette condizioni di Scamacca, hanno spinto Mancini a chiamare dall'Argentina il 23enne Retegui, protagonista con il Tigre. Andiamo a scoprire chi é il nuovo attaccante dell'Italia.
Retegui, chi è e perché è stato convocato da Mancini
Mateo Retegui entra a far parte di quella cerchia di oriundi che hanno vestito la maglia dell'Italia. I casi più recenti: Jorginho, Emerson Palmieri, Luiz Felipe, Toloi. Il 23enne attaccante del Tigre ha ottenuto il passaporto italiano grazie al nonno materno originario di Canicattì, in Sicilia. Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, confida molto nelle caratteristiche tecniche e fisiche di Retegui, visti i noti problemi che la Nazionale si porta dietro in tema di attaccanti. Mateo è cresciuto in una famiglia di sportivi. Papà Carlos, detto "Chapa", è l'ex ct della nazionale argentina di hockey sul prato con cui ha conquistato l'oro alle Olimpiadi di Rio 2016. La sorella, Micaela, che pratica lo stesso sport, ha vinto l'argento a Tokyo 2020. E dire che Mateo nel 2014 aveva deciso di seguire lo stesso sport di papà e sorella, ma poi...
Retegui, dove tutto è iniziato
Mateo entra a far parte del settore giovanile del River Plate. Nel suo ruolo però, quello di centrocampista, è in ascesa un certo Ezequel Palacios, ora al Bayer Leverkusen. Lo spazio ridotto lo porta a dedicarsi solo all'hockey su prato nel 2014. La svolta arriva nell'estate del 2016, con Diego Mazzilli, scout del Boca Juniors, che gli propone di entrare nelle giovanili degli Xeneizes. Retegui si sposta dal River a parametro zero senza alcuna pressione e da centrocampista diventa un attaccante. Il debutto con il Boca arriva il 17 novembre 2018 sostituendo un certo Carlos Tevez. Ormai l'hockey su prato è il passato, per Retegui il futuro è il calcio.
Retegui, il giro dei prestiti in Argentina
Retegui, sempre di proprietà del Boca, viene prestato nel gennaio 2019 all'Estudiantes del presidente Juan Sebastian Veron. Con il Pincha Mateo, detto "El Chapita", mette a segno 5 gol in 29 presenze. Gli scout italiani si accorgono di questo 9 fisico, (186 centrimetri per 81 chili), dinamico e con il fiuto del gol, sempre al servizio della squadra. Nell'ottobre 2020 arriva il prestito al Talleres, con cui in poco più di un anno segna 7 gol e fornisce 4 assist in 61 presenze complessive. A dicembre 2021 torna al Boca, per poi iniziare una nuova avventura (sempre in prestito, fino al 31 dicembre 2023) al Tigre nel febbraio 2022. Anche a Victoria, dipartimento di San Fernando nella provincia di Buenos Aires, Retegui non manca l'appuntamento con il gol: ne mette a segno ben 19 in 27 presenze nel campionato argentino, proclamandosi capocannoniere nel 2022. In questa stagione sono 6 le reti in 8 presenze nella Liga Profesional de Futbol (in vetta alla classifica marcatori). Altro dato che certifica la vena realizzativa del "Chapita": con 10 gol segnati a Boca, River Plate, Racing Club, Independiente e San Lorenzo, dal 2020 a oggi Retegui è l'unico che ha segnato di più alle cinque big del campionato argentino.