Retegui, adesso in corsa c’è anche la Lazio

Il club di Lotito prova per Retegui ma l’Inter è considerata in pole. La valutazione è 15 milioni
Retegui, adesso in corsa c’è anche la Lazio© Getty Images
Daniele Rindone
4 min

L’attaccante a sorpresa: Retegui. Ci sta pensando anche la Lazio per la potenziale Champions, per l’ispido ruolo di vice Ciro, da assegnare senza scuse. Se è solo una suggestione lo dirà il tempo. Lotito era stato invogliato da alcuni agenti ancora prima della chiamata di Mancini, quando gli era stata prospettata la possibilità di prenderlo per 5 milioni. Due partite azzurre e due gol dopo la valutazione è salita a 15 milioni e chissà se salirà ancora. Mateo Retegui è diventato l’obiettivo di tanti, Inter in primis. La Lazio è in corsa, ma non vi rimarrà a tutti i costi. Dipenderà dalla valutazione finale. I rumors rimbalzati sabato dall’Argentina, questo è il punto, avevano un fondo di verità. La Lazio, come Inter, Milan e Atletico Madrid, era stata inserita nel lotto delle squadre candidate a prendere Retegui. L’Inter ha già sprintato, non si può più giocare d’anticipo, si può solo tentare di restare in gioco. Gli scenari. Sarri ha ridetto di volere principalmente giocatori italiani e Retegui è stato insignito azzurro da oriundo. La chiamata di Mancini, tra tanti, ha reso felice Ezequiel Melaraña, il presidente del Tigre, società in cui Retegui gioca in prestito dal Boca Juniors, è valido fino a dicembre.

Lo scenario

Ha già avvisato Juan Roman Riquelme, vice presidente del Boca: il Tigre ha tempo fino a giugno per riscattarlo, verserà circa 2,3 milioni di dollari (poco più di 2 milioni di euro) per acquisire il 50% del cartellino dell’attaccante, è una mossa per rivenderlo subito. Quando si trattano giocatori sudamericani le trattative non sono mai semplici, bisogna fare i conti con le società, a volte con i comproprietari. Retegui, più di tutti, si fida del padre Carlos che a sua volta è legato ad un amico agente. Papà Retegui ha seguito il figlio nei suoi primi giorni italiani e nei prossimi giorni sarà in Italia per partecipare a riunioni di mercato. Poi partirà per raggiungere Madrid e Londra. E’ forte la tentazione di giocare in Italia. I fatti. Lo sprint dell’Inter è certificato dalla doppia presenza di Baccin, vice diesse, al Maradona giovedì e ieri a Malta. I contatti sono continui. In più nel Tigre gioca Facundo Colidio, è in prestito dall’Inter e può diventare una pedina di scambio. I nerazzurri rischiano di rimanere con il solo Lautaro e Retegui può essere il primo colpo. E’ anche vero che l’Inter per acquistare deve cedere e i piani futuri restano ambigui. La Lazio invece deve prendere una decisione cruciale, finale.

Il vice Immobile

Ciro Immobile deve avere un figurante o un alter ego come vice? Serve una scelta di campo e di spogliatoio. Ciro è Ciro, un dio del gol, ma l’ultima stagione è stata una calvario e Sarri non può puntare solo su Felipe se si ritroverà in Champions. La scelta di campo: Retegui può giocare da prima o seconda punta, non da esterno. E con Mau c’è posto solo per un centravanti. Farebbe la riserva. La scelta di spogliatoio: Retegui e Ciro diventerebbero compagni nella Lazio essendo concorrenti in Nazionale. Si è detto che in estate l’opzione Simeone era stata evitata per non turbare gli equilibri. Bisogna valutare pro e contro uscendo dagli impacci. Tra le soluzioni italiane low cost e meno indelicate c’è Bonazzoli della Salernitana.


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