L'autocritica fa onore a Spalletti. Ma ora cambi la Nazionale

Anche noi, come il ct, abbiamo vissuto un'estate di azzurro bruttissimo. Nei primi tre giorni di Nations League, Francia e Israele ci diranno se l'Italia sarà stata capace di rialzare la testa: il tempo degli esperimenti e della confusione è finito, adesso conta solo tornare a vincere
L'autocritica fa onore a Spalletti. Ma ora cambi la Nazionale© LAPRESSE
Xavier Jacobelli
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Se è vero che mettere in discussione se stessi è il miglior modo per capire gli altri, Luciano Spalletti ha fatto la cosa giusta al momento giusto. Ritrovando la Nazionale due mesi e tre giorni dopo lo sciagurato 29 giugno berlinese, il ct ha pronunciato una schietta autocritica: "Ho passato un'estate bruttissima, pensando all'ultima gara del l'Europeo. Mi sento responsabile di quel che è successo. I giocatori sono totalmente sollevati da queste responsabilità, come ho detto loro anche oggi: ho messo troppa pressione addosso, non ho dato il tempo di gustarsi la maglia azzurra addosso. Ora devo essere il primo a cambiare e a credere di avere una forza diversa sui miei giocatori". Bene. A cominciare dalle scelte tattiche che, alla buon'ora, siano chiare e definitive, contrariamente allo stato confusionale in cui l'Italia era precipitata nella fase finale dell'Europeo: senz'anima, senza gioco, senza attributi. Un conto è uscire dal torneo dopo essersi battuti sino all'ultimo respiro, un altro essere presi inverecondamente a pallate, com'è accaduto in Germania.

E dunque, c'è la Nations League: il 6 settembre a Parigi, ci aspetta la Francia, vicecampione del mondo in carica ed eliminata dalla Spagna nella semifinale di Euro 2024; il 9 settembre a Budapest, l'avversario sarà Israele, che non è la Francia, è la N.78 nel ranking Fifa (gli azzurri sono decimi), ma lo sappiamo bene, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, per quanto in basso sia la posizione nella classifica di rendimento dei secondi avversari da affrontare nel girone. Spalletti e Gravina per primi sanno quanto sia proibito sbagliare ancora: arrivare sino in fondo in Nations League significa assicurarsi una posizione di rilievo in sede di sorteggio delle qualificazioni ai mondiali 2026, la prima edizione con 48 squadre in lizza. L'Uefa porterà in Canada Messico e Usa dodici squadre, alle quali si aggiungeranno le quattro vincitrici degli spareggi. Verranno disputati dalle seconde classificate nel girone di qualificazione e dalle migliori quattro della Nations League, se queste non si saranno piazzate nei primi due posti durante le qualificazioni iridate. L'Italia è in lizza nel nel gruppo 2 della League A con Belgio, Francia e Israele. Entreranno nei quarti le prime due, la terza andrà ai playout, l‘ultima retrocederà in League B. Spalletti ricomincia in salita: indisponibili Scamacca, Zaniolo e Scalvini, ko Barella, appena approdato a Liverpool dopo un'estate in solitario Chiesa, il ct ha lasciato a casa Acerbi, Darmian, El Shaarawy, Cristante, Locatelli ed è in attesa di sapere se Bastoni possa essere recuperato. Dopo l'autocritica, arriva il momento delle scelte. Senza se e senza ma.


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