Il ct dell'Italia, Luciano Spalletti, vive con emozione il ruolo che sta ricoprendo ormai da più di un anno: "Essere ct della nazionale per me è un'emozione permanente". Queste alcune delle sue dichiarazioni pronunciate a margine della Prima Edizione della "Giornata dello Sport Italiano nel Mondo". Reduce dal doppio successo in Nations League contro Francia e Israele, Spalletti ha aggiunto: "In famiglia mi dicono che sia troppo, ma io vado a letto con quel pensiero e mi ci risveglio. Mi vedo come una persona che deve far trasparire l'impegno quotidiano per questo sport".
Spalletti e l'orgoglio di essere ct
Un ruolo, quello di commissario tecnico della Nazionale italiana, che comporta grandi responsabilità: "Io ero il bambino che oggi ritrovo al rientro in hotel o scendendo dal pullman della nazionale, che ci aspetta lì con sole e pioggia. So quindi cosa si aspettano quei bambini, perché vivo le stesse emozioni di quando ero piccolo. Ho sempre sognato di essere in questa posizione e non mi riesce da prendere con tranquillità ed equilibrio, ma strada facendo ho imparato delle cose" ha concluso Spalletti.