Luciano Spalletti ha parlato in diretta su Rai Sport dopo il sorteggio per la qualificazione dei Mondiali 2026: “Quanto diventa ancora più importante battere la Germania in Nations League? L’Italia che vince contro la Germania sarà sicuramente più forte rispetto a quella che sarebbe se dovesse perdere. Diventa fondamentale portare a casa delle buone prestazioni per sentirsi più forti. Non dobbiamo fare calcoli, è un modo un po’ italiano di ragionare. Sono principi corretti da indicare ai ragazzi che ci guardano”.
Spalletti sul possibile incrocio con la Slovacchia di Calzona e Lobotka
Spalletti ha poi aggiunto: “Il futuro dipende sempre da quello che si riesce a ricevere dai giovani. C’è sempre più la tendenza di andarsi a fidare di questi talenti. Ci sono delle insidie che si vanno ad affrontare. Bisogna essere forti". Sul possibile incrocio con la Slovacchia: “Calzona, ovviamente lo conosco bene. Andandolo a cercare per far parte del mio staff, avevo visto in lui requisiti importanti. Lo conosce bene Sarri, dato che ha lavorato anche con lui. Gioca un calcio moderno, ti viene ad attaccare fin dall’inizio dell’azione. Tiene la linea difensiva alta. Uno da calcio totale. Agli Europei, contro l’Inghilterra, ha fatto vedere che sa quello che vuole e quello che fa nel suo ruolo. Meritava di più. E poi ci sarà Lobotka, che conosco benissimo. Un giocatore fantastico che riesce a far girare una squadra intera”.
Spalletti: "Bisogna essere all'altezza della missione che ci è stata consegnata"
L'Italia stavolta non può davvero fallire: “Bisogna essere all’altezza della missione che ci è stata consegnata. Vestendo questa maglia, essendo calciatori che portano il tricolore, essendo uomini di sport che hanno questo passato, questa tradizione; che hanno vissuto tantissime vittorie dei nostri ex campioni, ora dobbiamo essere all’altezza della nostra tradizione e storia. Non abbiamo alternativa. Dobbiamo andare vincere più partite possibili prima della qualificazione. Quando si vince non ci sono rimorsi”.