Retroscena Gattuso, allarme vento allo stadio di Tallin: ecco cosa ha fatto in allenamento
Il vento soffia impetuoso sul Mar Baltico. Ecco la preoccupazione di Gattuso, costretto a controllare le condizioni meteo di Tallinn, al momento buone. Una temperatura di 9 gradi all’orario di inizio della partita tra Estonia e Italia. Vento teso, ma contenuto, in arrivo da Nord-Ovest. Velocità variabile tra i 20 e i 34 chilometri orari, dunque intorno ai 12-15 nodi. Se le previsioni verranno confermate, ci sarebbe da metterci una firma. Non sono terribili. Da quelle parti, il vento può spostare facilmente il pallone e condizionare la partita. Non dovrebbe accadere. Il Lilleküla Stadium, ribattezzato Le Coq Arena perché l’omonima birra estone sponsorizza l’impianto, si trova a circa 4 chilometri dalla Rusalka Memorial, tra i monumenti più famosi del lungomare di Tallinn. È uno stadio piccolo e basso (14.500 posti di capienza), anche se considerato il più moderno del Baltico. Le tribune sono coperte parzialmente. Un paragone con la Serie A rende bene l’idea: ha la stessa esposizione al vento dello Stadio di Via del Mare a Lecce. Ecco perché è scattata l’allerta all’interno dello staff azzurro. È un fattore da considerare, soprattutto sulle palle inattive.
I dubbi di Gattuso per l'Estonia
Forse anche per questo motivo, dopo una lunga seduta tattica al video, Gattuso ieri ha sottoposto l’Italia a un’esercitazione sui calci piazzati (angoli e punizioni) durata oltre mezz’ora, alternando tutti i giocatori a disposizione. Prove tattiche indecifrabili, bisognerà attendere la rifinitura di questa mattina. Ci sono pochissime certezze. La prima è relativa alla difesa a quattro. Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori in mezzo, Dimarco terzino sinistro con un punto interrogativo accanto. Tonali e Barella sicuri sulla linea mediana. Kean e Retegui (quasi) come coppia d’attacco. Da battezzare i due titolari al posto di Politano e Zaccagni, non necessariamente esterni. In corsa Raspadori, Cambiaso o Spinazzola, Cristante o Locatelli. Occhio, perché il romanista potrebbe essere preferito al play della Juve. Gattuso cerca statura, colpi di testa, attenzione al gioco aereo.
La voglia di Tonali
Il centrocampista del Newcastle ieri a Vivo Azzurro non ha chiuso all’ipotesi di un ritorno in Italia. «Non si può mai sapere, magari non adesso, perché ho trovato la mia linea, ma non chiudo la porta al rientro in Serie A, perché è il mio Paese». Sandro ha raccontato soprattutto l’impatto di Gattuso. «Durante l’allenamento l’intensità è alta, non sembra ci sia differenza con la partita. Ci ha trasmesso la voglia di allenarci e di tornare a essere competitivi. In passato ci perdevamo in un bicchier d’acqua e alla prima occasione concessa nascevano i problemi». Sembrava un messaggio a Spalletti.
