Ora dritti all'Europeo. C'è talento nell'Under 21

Leggi il commento sui risultati della Nazionale di Nicolato
Ora dritti all'Europeo. C'è talento nell'Under 21© LAPRESSE
Fabio M. Splendore  
2 min

E ora dritti all’Europeo Under 21 di fine giugno in Romania e Georgia. Con il sorriso che ci regala la vittoria rotonda e convincente contro l’Ucraina. Il tempo delle verifiche è terminato ieri sera al Granillo di Reggio Calabria, con la bella cornice degli 8300 spettatori. Con ottime certezze su cui investire. E nella consapevolezza di avere anche un bel po’ di ragazzi da recuperare, stavolta fuori dalle convocazioni per indisponibilità varie: parliamo di gente che pesa all’interno di questo gruppo, dal portiere Carnesecchi all’esterno Cambiaso, ai centrocampisti Miretti e Rovella, e poi Cambiaghi, Vignato e Pellegri in attacco.

Le belle novità

Se a loro aggiungiamo le belle novità di questa tornata (favoloso Baldanzi, spietato Mulattieri, poi Pierozzi, Gallo, Oristanio, Fabbian) e le altre certezze note (ne citiamo una su tutte Fagioli: quello visto ieri è una risorsa top) possiamo pensare di andare a giocare il girone a Cluj con nuove consapevolezze: anche se Francia e Svizzera non ci regaleranno nulla (più addomesticabile la Norvegia). Certo, bisognerà vedere come il gruppo arriverà al preraduno e al raduno di Tirrenia, se questi ragazzi riusciranno a mettere nelle gambe minuti preziosi con i rispettivi club (non succede a tutti). E quali equilibri partorirà il dialogo tra gli staff della 21 all’Europeo, della 20 al Mondiale e, al vertice, della Nazionale di Mancini impegnata nella Nations League (e pensare che Scalvini e Gnonto potrebbero fare l’Europeo Under 21!). Il verbo di Paolo Nicolato e del suo staff germoglia, si vede un’Italia che vuole imporre il gioco, che sa stare corta. E finalmente arrivano i gol. Bisognerà scremare 23 nomi per la lista definitiva: il ct barcamenandosi, anche dentro il tempo d’emergenza della pandemia, ne ha selezionati 70. Un lavoro pazzesco: può dare grandi frutti e ci fa dire che un futuro c’è. Eccome se c’è.

 


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