Baldini e il retroscena su Camarda: "Mi ha chiamato dopo una commozione cerebrale..."
A pochi giorni dal doppio impegno con Svezia ed Armenia, valido per le qualificazioni agli Europei Under 21 in programma nel 2027, il ct Silvio Baldini è tornato a parlare in conferenza stampa per commentare le ultime convocazioni e il ritorno in azzurro di Francesco Camarda, attaccante classe 2008 cresciuto nel settore giovanile del Milan, reduce dal primo gol in Serie A con i colori del Lecce.
Italia U21, Baldini su Camarda: "È un talento, deve esplodere. Mi ha chiamato dopo una commozione cerebrale..."
Su Francesco Camarda, il ct Baldini non ha dubbi: "È un talento, lo sappiamo tutti - ha sottolineato in conferenza -. Negli ultimi sedici metri vede molto la porta. L'ultima volta non ha potuto rispondere alla convocazione per una commozione cerebrale e il giorno dopo mi ha chiamato dicendomi: 'spero che lei mi dia un'altra possibilità' - ha svelato l'ex allenatore di Pescara e Palermo -. Quando un ragazzo si presenta con questo spirito ed è bravo a giocare a calcio, non c'è niente di impossibile: deve fare il suo percorso ed esplodere, dimostrando che in Italia abbiamo ritrovato un giocatore importante". Nel corso della prima conferenza stampa di questo international break, il commissario tecnico degli Azzurrini ha speso parole al miele anche per Marco Palestra, talento scuola Atalanta che si sta facendo apprezzare con la maglia del Cagliari: "Credo che il suo destino sia salire con la nazionale maggiore, ha dimostrato di saper giocare con personalità e maturità, ha strapotere fisico e tecnico".
Baldini sul girone di qualificazione: "Svezia e Polonia sono le nazionali più attrezzate"
Parlando del girone di qualificazione per Euro 2027, aperto nel migliore dei modi dall'Italia U21, Baldini guarda al futuro con fiducia: "È stato bello ritrovarsi. In Macedonia abbiamo giocato in dieci e siamo riusciti a portare a casa la partita nonostante l'inferiorità numerica. Ci sono altre due partite importanti nel cammino e dobbiamo essere ancora più affamati e convinti dei nostri mezzi. Svezia e Polonia sono le nazionali che sono più attrezzate, anche se oggi le squadre materasso non esistono più".