Lega Pro, Messina-Paganese: Stracuzzi caccia il suo portiere. L'ombra delle scommesse

Consistente flusso di scommesse registrato dalle agenzie sul 2-2 tra la squadra di Di Napoli e quella di Grassadonia: è giallo. Intanto il patron siciliano getta ombre sulla prestazione del numero uno della squadra, Alessandro Berardi
Lega Pro, Messina-Paganese: Stracuzzi caccia il suo portiere. L'ombra delle scommesse© LaPresse
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ROMA - L'ombra del calcioscommesse su Messina-Paganese. La gara di Lega Pro di domenica scorsa terminata in pareggio (2-2), è finita sotto la lente d'ingrandimento per un consistente flusso di scommesse registrato dalle agenzie. Come riporta il sito lastbet.it, portale nato per supportare l’azione della magistratura ordinaria e di informare tutti i cittadini italiani della gravità del problema della manipolazione delle partite da parte di società e calciatori, prima del match Messina-Paganese è stata segnalata una X anomala scesa addirittura a 2.20 sul Betting Exchange. Una quota corretta per un match equilibrato in genere oscilla tra 3.10 e 3.40. La quota è tornata a salire nelle ultime ore ma ha mantenuto comunque un valore anomalo intorno a 2.50. Il presidente del Messina, Natale Stracuzzi, ha subito presentato una denuncia contro ignoti ma nel mirino del presidente è finito soprattuto il portiere della squadra, Alessandro Berardi. I due gol presi del numero uno siciliano insospettiscono Stracuzzi. Per questo Berardi sarà lasciato in panchina nelle prossime partite.

SOSPETTI - I primi sospetti erano arrivati già prima della partita. Un campanello d'allarme era stato lanciato da Francesco Baranca, segretario generale di Federbet, che in un'intervista rilasciata a 'Tuttolegapro.com' spiegava: "Siamo di fronte a una situazione surreale: spesso, quando gioca il Messina, si verificano strani movimenti di quote. Questo, sia chiaro, non significa che il Messina trucca le partite. Ma tutto ciò desta sospetti e bisognerebbe monitorare nel dettaglio cosa sta accadendo".

DI NAPOLI - E' di poche settimane fa la notizia della squalifica di 4 anni al tecnico del Messina, Arturo di Napoli, nell'ambito del procedimento 'Dirty Soccer' bis relativo all'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. In panchina contro la Paganese, infatti, era presente il suo vice ed omonimo Raffaele Di Napoli, scelto dal club come tecnico pro tempore.


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