Unicusano Ternana, l'ex arbitro Tagliavento nuovo club manager

Svestiti i panni dell'arbitro, si occuperà dell'immagine della società rossoverde:«Mi ha convinto la voglia di riscatto di Bandecchi», dice a Radio Cusano Campus
Unicusano Ternana, l'ex arbitro Tagliavento nuovo club manager
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Unicusano Ternana, ecco Tagliavento. «Per me è sempre stato un grande onore essere presentato, in Italia e in Europa, come “Paolo Tagliavento di Terni”, amo la mia città e la sua gente». E ora, tolti i panni dell’arbitro, Tagliavento nella sua città torna da protagonista con il ruolo di club manager rossoverde. L’annuncio, dopo giorni in cui le voci di un suo incarico nella Ternana si rincorrevano, è arrivato ieri sera quando la società di via della Bardesca ha comunicato l’ingresso nei proprio quadri dirigenziali dell’ex fischietto internazionale (221 partite dirette in Serie A, 28 in Champions League e 32 in Europa League), «ternano doc e tifoso rossoverde da sempre, profondo conoscitore del calcio italiano ed europeo e delle dinamiche che lo caratterizzano a tutto tondo».

TERNI. Il legame con la sua città non si è mai interrotto, visto che anche da arbitro si allenava al Liberati, ma ora Tagliavento ci ha visto qualcosa di nuovo grazie al rapporto positivo instaurato con la società rossoverde, «in particolar modo con il presidente Stefano Ranucci, con il quale sono immediatamente emerse stima reciproca e identità di vedute tanto da far accettare all’ex direttore di gara il ruolo di Club Manager. Un incarico che lo vedrà impegnato a 360 gradi nei diversi ambiti societari e tecnici», spiega la nota del club e conferma lui stesso ai microfoni di Radio Cusano Campus.

IMMAGINE. «La società tiene molto all’immagine, ai comportamenti e alla gestione di certe dinamiche: un approccio che rispecchia la natura stessa della sua proprietà, l’Università Niccolò Cusano. Il fatto stesso di avere alle spalle un ateneo determina un certo tipo di valori sui quali, per il mio ruolo e per il mio percorso, sento di poter dare un contributo importante», ha dichiarato a Radio Cusano Campus l'ex fischietto Tagliavento. 

FAIR PLAY. «Indubbiamente, cercherò di spiegare perché, durante una partita, si sviluppano dinamiche che possono causare momenti di deconcentrazione, come quando ci si sente vittima di un’ingiustizia arbitrale. Cercherò di dare il mio contributo affinché i giocatori restino concentrati. Già in ritiro credo che avrò un primo incontro con i ragazzi: prima di lavorare insieme bisogna imparare a conoscersi»


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