© LAPRESSEAREZZO TRAVOLGENTE - Capovolgimenti di fronte, urli strozzati e occasioni a grappoli da ambo le parti: tutto questo è stato Viterbese-Arezzo. Nel primo tempo Foglia prova a far male ai laziali con un siluro da 20 metri, che però Valentini devia con i pugni. La Viterbese reagisce con due occasioni ravvicinate, di cui la seconda, di marca Tsonev, per un pelo non si concretizza: Pelagotti risponde presente. Si gioca a viso aperto: Cutolo sfodera una bordata dalla distanza al 23' che Valentini para in maniera miracolosa. Dopo 10' della ripresa tuttavia, il risultato si schioda dallo 0-0: sempre Cutolo crossa, l'uscita maldestra di Valentini favorisce Belloni che segna a porta vuota. I toscani, galvanizzati, mettono il match in cassaforte con la giocata del giocatore che non ti aspetti, ossia Pelagatti: il difensore con la maglia numero 6 stupisce tutto il pubblico di casa con una splendida rovesciata. Con 5 gol fatti e 0 subiti tra andata e ritorno, l'Arezzo passa meritatamente il turno.
PISA OK - Il primo tempo di Pisa-Carrarese è giocato su ritmi indiavolati da parte di entrambe le squadre. I nerazzurri conducono la gara per lunghi tratti e vanno sopra grazie a una prodezza balistica di Moscardelli, sulla quale Mazzini ha qualche responsabilità. Sotto di un gol, la formazione marmifera si aggrappa a Big Mac, Massimo Maccarone, che tira fuori dal cilindro un meraviglioso assist per Cardoselli. Nel secondo tempo la musica non cambia: è sempre il Pisa a fare la partita, la Carrarese si difende nella propria metà campo nonostante necessiti di un altro gol per passare il turno. Intorno al 20' Baldini cambia faccia alla sua formazione, che si trova a giocare il finale di gara con cinque giocatori offensivi in campo; quest'atteggiamento spregiudicato non paga, perchè Gucher conquista palla sulla trequarti e dai venticinque metri calcia col destro. La palla si infila all'angolino alla sinistra di Mazzini e uccide le speranze dei marmiferi di passare il turno: 2-1 per il Pisa.
GIOIA CATANIA - Il Catania inizia la gara con il baricentro molto basso, mentre il Potenza si affaccia con aggressività nella trequarti etnea. Questo atteggiamento spregiudicato dei lucani viene premiato con la rete che sblocca il risultato: Emerson crossa in area e Lescano, lasciato libero di saltare in area, spizza di testa e batte Pisseri. Nelle fila rossazzurre il più volenteroso è Matteo Di Piazza, un gol all'andata, che prima si fa parare la conclusione da Ioime, poi elude Carriero con una finta ma a negargli la gioia del gol ci pensa Sepe sulla linea. Il Catania inizia la ripresa col piede sull'acceleratore: pur rischiando di subire il gol del ko (provvidenziale Baraye in scivolata su Guaita), gli etnei pareggiano con il bomber designato: Di Piazza s'invola, vince il contrasto con Sales, arriva di fronte a Ioime e lo buca col diagonale. Il Massimino divampa di gioia, il pareggio può bastare: saranno semifinali per il Catania.
IMOLESE, KO INDOLORE - Prima D'Errico su rigore al 30' (sanzionato il tocco di mano di Saber), poi Lepore al 41' con un piattone al volo su cross da sinistra di Marconi, portano il Monza sul 2-0 in casa dell'Imolese. Nella ripresa Cristian Brocchi, soddisfatto da quanto fatto dai suoi nel corso del primo tempo, non effettua nessun cambio. Dionisi invece cambia faccia al suo attacco, mettendo De Marchi, Cappelluzzo e Belcastro. E' proprio De Marchi a far esplodere il pubblico emiliano con un violentro destro dall'interno dell'area di rigore sul quale Guarna nulla può. Ma la partita è semplicemente infinita: Sciacca commette fallo in area, D'Errico va sul dischetto per il Monza e fa doppietta. Tutto inutile però la banda Brocchi: l'Imolese passa il turno in virtù del miglior piazzamento in campionato.