© LaPresseCARRARA - Al termine di una sfida semplicemente spumeggiante, la Carrarese vince a discapito di un Olbia, entrato in gara troppo tardi.
Sblocca un gioiello di Tavano
Passano sei minuti e la Carrarese che sfiora il gol: Valente lancia in profondità Cardoselli, bravo a inserirsi tra le maglie della difesa dell'Olbia, ma Van der Want gli dice di no. L'Olbia dimostra di avere ottime idee e costruisce gioco fino al 18', quando Tavano s'inventa un gol da giocatore di categoria superiore qual è: punizione da 35 metri per la Carrarese, l'ex Empoli mette nel destro potenza e precisione, e il risultato è l'1-0. I sardi continuano a manovrare, ma non sono lucidi negli ultimi sedici metri; i toscani, invece, escluso il gol del loro leader (pericoloso anche appena prima dell'intervallo) non creano nulla di nota.
Nel secondo tempo succede di tutto
Dopo tre minuti della ripresa, ecco il raddppio della Carrarese: schema su calcio di punizione, palla lunga per Tavano che mette in area per Infantino, tutto solo, il quale trafigge da due passi Van der Want. E non è finita qui: Tedeschi cala il tris al minuto 51, con una ribattuta da pochi passi. La partita sembrerebbe messa in ghiaccio, ma ad un tratto l'Olbia si sveglia e inizia ad accorciare lo svantaggio: prima con Biancu al 53' con un tiro da fuori area, poi al 55 con il subentrato Doratiotto. Gli animi si scaldano e Baldini viene allontanato dal campo per proteste. Lo spettacolo non è destinato a finire: a un quarto d'ora dalla fine, Infantino fa doppietta, 4-2 allo Stadio dei Marmi. Al triplice fischio, bianchi incappano nella quarta sconfitta di fila, mentre per i marmiferi si tratta di un ritorno alla vittoria.